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Protesta Femen: attivista allatta in topless a San Pietro

Protesta di un'attivista Femen che allatta

Attivista Femen fermata dalla polizia a San Pietro. La donna stava allattando in topless come forma di protesta.

Un’attivista del gruppo ucraino Femen è stata ripresa mentre allattava il figlio a seno nudo in Piazza San Pietro, durante l’Angelus del 13 maggio. La donna aveva la scritta Alma mater (madre che nutre) sul petto e sulla schiena. È stata fermata dalla polizia e allontanata bruscamente dalla piazza. L’azione era una forma di protesta contro il divieto per le madri di allattare i propri figli quando e dove lo desiderano.

Attivista Femen in Vaticano

Una donna è stata fermata dalla polizia mentre allattava il figlio in topless. L’episodio è avvenuto nel mezzo di Piazza San Pietro, in Vaticano, durante l’Angelus del 13 maggio. In un video, realizzato dal compagno della donna, la si vede mentre viene afferrata per le braccia dalla polizia e allontanata bruscamente dalla piazza. La donna è un’attivista del gruppo femminista e “sextremista” (come si è auto-definito) Femen. Si tratta di un movimento che combatte per la libertà e l’eguaglianza delle donne attraverso azioni di protesta come quella del 13 maggio.

La donna, a petto nudo, ha allattato il figlio al seno. Sulla sua pelle era ben visibile una scritta: Alma mater. Si tratta di un’espressione latina traducibile con “la madre che nutre”, con un chiaro riferimento all’allattamento al seno. Ma Alma mater è anche il titolo di una bolla papale.

La protesta

L’obiettivo di Femen in questa occasione era attirare l’attenzione di Papa Francesco su un tema caro alle madri: l’impossibilità di allattare al seno i propri figli quando e dove vogliono. Non a caso, per la protesta è stato scelto proprio il 13 maggio, giorno internazionale della festa della mamma.

La gendarmeria vaticana ha assistito alla scena e si è immediatamente messa in contatto con i Carabinieri, che hanno provveduto ad allontanare la donna. Sembra che fosse presente anche una seconda donna, pronta a spogliarsi e ad allattare il figlio, ma è stata bloccata dalla polizia.

Secondo quanto riportato sul sito ufficiale di Femen, anche i giornalisti presenti al momento della protesta sarebbero stati fermati dalla polizia italiana. Le forze dell’ordine avrebbero confiscato il materiale fotografico in loro possesso.

I precedenti

Non si tratta della prima forma di protesta realizzata da Femen all’interno del Vaticano. Nel dicembre 2017, un gruppo di attiviste ha rubato la statua di Gesù Bambino dal presepe allestito in Piazza San Pietro.

In un’altra occasione, il gruppo ha protestato in Vaticano in topless, mostrando sulla propria pelle le scritte #MeToo e Assaulted By Church.

Le parole di Papa Francesco

Le attiviste di Femen sanno che Papa Francesco si è già dimostrato sensibile all’argomento dell’allattamento al seno. A gennaio 2017, durante un battesimo plurimo tenuto dal pontefice nella Cappella Sistina, il papa ha pronunciato parole estremamente innovative a riguardo. Il Santo Padre aveva invitato le madri presenti ad allattare al seno i propri bambini, proprio lì, tra gli affreschi di Michelangelo e durante una cerimonia solenne. “Anche questo è il linguaggio dell’amore“, aveva commentato il Pontefice.

Il gruppo

Femen è un gruppo femminista nato in Ucraina nel 2008. Il movimento è diventato celebre in tutto il mondo per le sue azioni di protesta in topless, per sensibilizzare su temi cari al mondo femminile. Nel 2013 i suoi membri hanno lasciato l’Ucraina perché temevano per la propria vita e per la propria libertà. Il quartier generale del gruppo è attualmente a Parigi e i suoi membri sono presenti in diversi Paesi.