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Proteste contro la riforma delle pensioni in Francia, i manifestanti incendiano l'ingresso del municipio di Bordeaux

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I manifestanti impegnati nelle proteste contro la riforma delle pensioni in Francia hanno dato alle fiamme il municipio di Bordeaux.

In Francia, i manifestanti che continuano a protestare contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron hanno incendiato l’ingresso del municipio di Bordeaux in segno di protesta. La situazione nel Paese si fa sempre più incandescente.

Proteste contro la riforma delle pensioni in Francia, i manifestanti incendiano l’ingresso del municipio di Bordeaux

Continuano senza sosta le proteste contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente francese Macron. La situazione è degenerata in modo eclatante a Bordeaux dove, nella serata di giovedì 23 marzo, i manifestati insorti contro l’iniziativa promossa dal Governo hanno dato fuoco all’ingresso del municipio della città.

Le fiamme che divorano la porta del municipio sono state immortalate in svariati video, condivisi sui social media e rapidamente diventati virali. Nelle immagini, oltre all’incendio appiccato, è possibile osservare una nutrita folla radunata nei pressi dell’edificio intenta a protestare.

I francesi scendono in piazza: aumentano gli scontri con le forze dell’ordine

Le espressioni di dissenso si stanno facendo sempre più violente e stanno coinvolgendo un numero sempre più elevato di cittadini. La folla, a differenza delle iniziative organizzate dai sindacati, non si sta limitando a occupare piazze e strade ma sta bruciando cassonetti e attaccando le forze dell’ordine che fanno sempre più fatica a garantire l’ordine pubblico.

Nell’ultimo giorno di mobilitazione, sono stati segnalati dalle autorità cortei di 14.800 persone a Rouen e 18.000 a Montpellier mentre i sindacati hanno contato a Marsiglia oltre 280.000 cittadini in piazza. Secondo il sindacato Cgt, poi, alle proteste in tutto il Paese avrebbero partecipato 3,5 milioni di persone.

In questo contesto, il ministro dell’Interno Gerald Darmanin ha dichiarato che, negli scontri, sono rimasti feriti 123 fra gendarmi e agenti di polizia.

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