Proteste in Perù contro la nuova presidente Dina Boluarte: morti e feriti dopo il cambio della guardia innescato dal tentato golpe del predecessore che ancora genera disordini e repressione. Gli scontri fra manifestanti sostenitori dell’ex presidente Pedro Castillo e la polizia si sono fatti ancora più accesi e in circa 26 ore i morti sono arrivati a sette.
Proteste in Perù contro Boularte
Da quanto si apprende i manifestanti sono scesi in piazza per chiedere la chiusura del Parlamento e le dimissioni della nuova presidente, Dina Boluarte. Era stata lei, ex vice, a subentrare a Pedro Castillo, arrestato e destituito. Purtroppo ci sono anche vittime giovanissime: tre adolescenti di 15 e 16 anni. Un morto è stato registrato nella seconda città del paese, Arequipa. Tutto sarebbe successo quando la polizia è intervenuta per cacciare dall’aeroporto centinaia di manifestanti che avevano messo in piedi barricate incendiate sulla pista.
La proposta della presidente: anticipare il voto
Un’altra vittima è stata registrata invece nel corso di una marcia respinta dalla polizia antisommossa a Chinchero, nella regione di Apurimac. Si tratta proprio della città natale della signora Boularte dove domenica erano morti altri due manifestanti. Dal canto suo la presidente Dina Boluarte ha rivolto numerosi appelli alla calma e al dialogo sociale: la proposta è anticipare al 2024 le elezioni generali che dovrebbero celebrarsi nel 2026.