> > Proteste No Green Pass a Torino, i “big” disertano la manifestazione

Proteste No Green Pass a Torino, i “big” disertano la manifestazione

Prima manifestazione No Green Pass del 2022 a Torino

Tafferugli ed accuse ai poliziotti di essere "schiavi" durante le prime proteste No Green Pass del 2022 a Torino, i “big” disertano la manifestazione

Un pomeriggio di proteste No Green Pass a Torino quello dello scorso 8 gennaio, ma non immune da defezioni fra i “colonnelli” storici del dissenso: molti “big” disertano la manifestazione partita dopo le 15.00 da Piazza Castello che ha fatto registrare qualche momento di tensione fra polizia e dimostranti.

No Green Pass a Torino, i manifestanti danno degli “schiavi” ai poliziotti

Dimostranti che si fronte agli agenti in azione interdittiva hanno gridato “schiavi, brucerete all’inferno”. La manifestazione è stata organizzata dalla Commissione Dubbio e Precauzione. Del gruppo fanno parte personaggi del calibro di Carlo Freccero, Massimo Cacciari ed Ugo Mattei, giurista ed ex candidato sindaco di Torino, unico presente dei tre.

Chi c’era e chi mancava alla manifestazione No Green Pass a Torino: Puzzer sempre più “non pervenuto”

Assente anche l’atteso leader dei portuali di Trieste Stefano Puzzer, che ultimamente pare più propenso ad annullare e disertare eventi che a promuoverli. Non c’era neanche il leader della Variante Torinese Marco Liccione, ma lui almeno era “giustificato”: il No Green Pass è infatti in isolamento, ha il covid. Tuttavia Open spiega che Liccione che si prepara a “una marcia su Roma” nei prossimi giorni.

La Schillirò “snobba” i No Green Pass di Torino: “Però resto contraria”

Non c’era neanche l’ex vicequestora Nunzia Schillirò, che a suo tempo aveva preso anch’essa il covid. Sempre ad Open la pasionaria No Green Pass aveva spiegato con il suo consueto mood “diplomatico”: “Non ci sarò, resto per la libertà di scelta e sicuramente contraria al Green Pass, super o mega che sia”. Nelle ultime ore “Nandra”, come si fa chiamare la Schillirò sui social, aveva anche abbandonato il canale Telegram sulla didattica “Il Coraggio di Venere”.