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Proteste per Milan-Spezia, ma la partita non verrà rigiocata

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Una decisione arbitrale controversa durante il finale di Milan-Spezia ha condannato i rossoneri ha una pesante sconfitta: l'arbitro non ha torto però.

Una decisione arbitrale controversa durante il finale di Milan-Spezia ha condannato i rossoneri ha una pesante sconfitta: nonostante le proteste il direttore di gara non è nel torto. 

Il finale controverso tra Milan e Spezia

Ieri alle 18:30 si è giocata Milan-Spezia per la 22esima giornata di Serie A, e non sono mancate le polemiche. I rossoneri avevano l’opportunità di superare i “cugini” dell’Inter in seguito al pareggio con l’Atalanta, ma un finale controverso li ha condannati ad un’amara sconfitta.

Infatti, il gol annullato dall’arbitro Marco Serra a Messias avrebbe portato i rossoneri sul 2-1, ma la decisione di fermare il gioco per un fallo avvenuto su Rebic al limite dell’area di rigore, nella stessa azione che ha portato al tiro in porta del brasiliano, ha giocato un ruolo decisivo sull’esito finale, che ha condannato i rossoneri alla sconfitta dopo il gol dell’1-2 degli ospiti arrivato al 96′.

Milan-Spezia: ecco perché l’arbitro non ha sbagliato

Le proteste dei giocatori rossoneri sono arrivate durante e dopo la partita, anche se da regolamento, la scelta dell’arbitro di far proseguire o meno il gioco in seguito ad un fallo ai danni della squadra che sta facendo l’azione, rientra nelle facoltà del direttore di gara.

Nonostante ciò, il sig. Serra al termine della partita si è scusato per l’errore. Neanche il Var è potuto intervenire in questo caso, perché la vicenda non rientra nella casistica stabilita dal protocollo. 

Milan-Spezia: possibile ricorso

Marco Donzelli, presidente Nazionale del Codacons, ha fatto ulteriore chiarezza su quanto accaduto in campo ieri:

«Si tratta, senza dubbio alcuno, di un errore tecnico clamoroso, certamente commesso in buona fede dall’arbitro Serra, come testimoniato anche dalla reazione in campo del Direttore di gara che si è immediatamente scusato con i giocatori rossoneri, i quali, Rebic tra tutti, hanno dimostrato enorme sportività nei suoi confronti, ma che purtroppo ha finito con il condizionare enormemente la partita. […] Chiederemo alla F.I.G.C. formalmente la ripetizione della partita, a tutela del regolare svolgimento della competizione sportiva e dei tifosi, i quali hanno diritto ad assistere ad uno spettacolo sportivo esente da errori tecnici».