> > Puglia, scuola rifiuta bambino diabetico

Puglia, scuola rifiuta bambino diabetico

diabetico

In Puglia, bimbo viene rifiutato dalla scuola perché diabetico. La mamma sporge denuncia, mentre il dirigente ammette l'impreparazione dell'istituto.

In Puglia, un bambino di 9 anni è stato escluso per alcuni giorni da una scuola elementare perché diabetico. La mamma ha sporto denuncia, mentre il dirigente si è giustificato dicendo che l’istituto aveva bisogno di tempo per prepararsi ad eventuali emergenze.

Bambino diabetico rifiutato dalla scuola

La sconvolgente vicenda ha avuto luogo in Puglia, nel Basso Salento. Un bambino affetto da diabete infantile è stato rifiutato per alcuni giorni dalla scuola che frequentava a causa della sua patologia. La madre, senza parole, ha deciso di sporgere querela contro la scuola, un istituto comprensivo. Secondo la donna, il comportamento assunto dalla direzione è stato discriminatorio e inappropriato. “Lo hanno fatto sentire un malato” ha detto riferendosi al figlio. Il dirigente scolastico ha però dichiarato che la mancata ammissione del bambino è stata dovuta alla necessità della scuola di prendere tempo per organizzarsi per eventuali emergenze. Emergenze che potrebbero essere causate proprio dal diabete di cui soffre il piccolo. “Dopo una lunga assenza, si è presentata con il bambino senza prima avvisarci della nuova situazione, pretendendo che fosse la scuola ad assicurare la necessaria assistenza, ma noi non eravamo preparati” ha dichiarato alla stampa. La preside ha invitato la mamma ad avere fiducia nel personale dell’istituto, che l’ha sempre sostenuta come ha fatto con tutte le famiglie in difficoltà.

Il bambino, figlio di una coppia marocchina e fratellino di un bimbo autistico che frequenta la stessa scuola, ha iniziato la terza elementare a settembre. Il 9 aprile 2018 gli è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 e, dopo un breve ricovero, è potuto tornare a casa.

Il bambino è stato escluso dalla scuola tra il 9 aprile e l’8 maggio 2018 e, al termine del periodo, il dirigente ha deciso la riammissione purché il piccolo venisse affiancato quotidianamente dalla madre per il monitoraggio della glicemia. “Quando i suoi compagni di classe lo hanno visto, lo hanno abbracciato” ha raccontato la donna, “ma lui continua a chiedermi perché lo abbiano cacciato”. A sostegno della famiglia si sono mobilitati nei giorni scorsi il sindaco della città, l’APDS Onlus di Lecce (Associazione Pediatrica Diabetici del Salento), i servizi sociali e la Asl. E’ stato inoltre informato l’Ufficio Scolastico Regionale. “Il rientro a scuola di un bambino dopo l’esordio del diabete di tipo 1 dovrebbe rappresentare il ritorno alla normalità dopo l’impatto devastante che tale esordio ha avuto sul piccolo e sulla sua famiglia” ha dichiarato Francesco Medina, presidente APDS Onlus.