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Puglia, treno esce da binari nessun morto né ferito

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Paura in Puglia, a causa di un treno che è uscito dai binari all'altezza di Castellana Grotte. Fortunatamente, nessun morto né ferito.

Paura in Puglia, a causa di un treno che è pericolosamente uscito fuori dai binari. Il convoglio ferroviario, al momento dell’incidente, stava correndo lungo la linea Bari-Putgnano. All’altezza di Castellana Grotte è uscito dai binari. Per fortuna nessun morto né ferito. Solo tanto spavento per chi era a bordo del treno, tra viaggiatori e personale di bordo. Sono in corso le indagini per chiarire le cause dell’incidente che al momento non sono chiare.

Puglia incidente treno

Un treno delle Ferrovie del Sud-Est, un Atr 200, è uscito dai binari all’altezza di Castellana Grotte, mentre percorreva il tragitto Bari-Putignano. A deragliare sarebbe stato il locomotore del convoglio ferroviario. Secondo le Ferrovie, il treno stava viaggiando a bassa velocità, dal momento che in quella zona il limite è di 50 km orari. Resta quindi il mistero su cosa sia andato storto nella vicenda. Sono tutt’ora in corso le indagini.

Fortunatamente c’è una buona notizia, nonostante lo spavento e i disagi. Infatti, nessuna persona, viaggiatore e membro del personale di bordo, è rimasta uccisa o ferita nell’incidente sui binari.

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Precedente novembre

Questo evento non può non rimandare la memoria al 7 novembre, quando in toscana un altro treno uscì dai binari. In quella data, un Frecciargento che viaggiava sulla tratta Bergamo-Roma ha deragliato all’altezza di Firenze Castello. Il macchinista ha frenato all’ingresso della stazione, dove il treno non si sarebbe dovuto fermare. Lui si era accorto dello svio del carrello della penultima delle sette carrozze che compongono il treno.

Fra le cause sembra esserci stato un cedimento del carrello della carrozza del treno, oppure un problema a uno scambio del binario. Stando a quanto riferiscono alcuni ferrovieri, si tratta di un caso fortunato che non vi siano state conseguenze più pesanti. Infatti, in quel punto i treni si incrociano solitamente ad una velocità compresa tra i 60 e i 110 chilometri orari.

Gli stessi sindacalisti affermano che la macchina dei soccorsi ha funzionato come da copione, sia per la prontezza del macchinista che ha subito frenato, sia per l’assistenza successiva ai viaggiatori. Questi, già dopo due ore e mezzo dall’incidente, erano già tutti stati trasferiti su un altro Frecciarossa in partenza per Bergamo. Il Frecciargento, invece, è rimasto in stazione a Castello per gli accertamenti, ed è stato messo sotto sequestro. In seguito, è stato spostato nelle officine dell’Osmannoro.

Anche in questo caso, per fortuna, non c’è stato nessun morto né ferito. Soltanto paura e preoccupazione per i circa duecento passeggeri. Ad essersela vista peggio sono stati quelli seduti nelle carrozze di coda, ma comunque nessun ferito. Sul posto, oltre al magistrato Beatrice Giunti, sono giunti i tecnici di Ferrovie per comprendere dove e perché si sia avuta la fuoriuscita dal binario. A causa dell’incidente, per tutto il pomeriggio, com’era prevedibile, ci sono stati ritardi di circa 1 ora. Un fascicolo a carico di ignoti per disastro ferroviario colposo è stato aperto dalla procura.