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Ritrovato quadro rubato a Roma: denunciato un restauratore

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Ritrovato quadro rubato dalla Chiesa Nuova di Roma: denunciato un restauratore romano di 46 anni, già noto ai carabinieri.

È stato ritrovato il quadro rubato dalla Chiesa Nuova di Roma: il colpevole sarebbe un restauratore romano, denunciato per il furto. L’opera in questione è il “Sacro Cuore di gesù”, del pittore Pietro Gagliardi.

Le vicende

Il quadro era stato sottratto dalla Chiesa Nuova di Roma (in pieno centro storico) nei giorni scorsi, ed è stato ritrovato dai carabinieri l’11 aprile. Nello specifico, a fare il ritrovamento sono stati i Carabinieri della stazione San Pietro, assieme al Comando Carabinieri Tutela patrimonio cultrale.
Il quadro rubato, intitolato “Sacro Cuore di Gesù”, è opera del pittore Pietro Gagliardi, e risale al 1865. Era stato rubato una settimana fa. A essere denunciato per il furto dell’opera è stato un restauratore romano di 46 anni. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, si è presentato ai carabinieri; a quanto pare, i crescenti sospetti delle forze dell’ordine (che hanno subito pensato a lui al momento del furto) si sarebbero dimostrati troppo pesanti per lui da sopportare e l’avrebbero, dunque, spinto a confessare il crimine. Le denunce che gravano ora sull’uomo sono quelle di furto e ricettazione.

La perquisizione

Anche dopo l’ammissione di colpe, le forze dell’ordine e gli investigatori hanno continuato le loro ricerche passando in rassegna i filmati e le immagini delle telecamere presenti all’interno della chiesa e nelle vie dell’immediato circondario. Già noto ai carabinieri della stazione San Pietro, con a capo il maresciallo Salvatore Friano, il restauratore sarebbe stato il primo sospettato degli esponenti delle indagini. L’individuo aveva alle spalle già un altro precedente di furto: era stato infatti arrestato per aver sottratto ad un’altra chiesa un “Sacro Cuore del Gesù”. Le forze dell’ordine hanno quindi provveduto a perquisire la sua abitazione e diverse sono state le opere recuperate e sequestrate: tra questi è stato segnalato anche un candelabro scomparso lo scorso febbraio dalla chiesa di Santa Maria in Aquiro.
Le attività delle forze dell’ordine non si sono fermate al semplice sequestro: è ancora da definirsi la provenienza effettiva delle altre opere scomparse, se il restauratore si sia avvalso di complici al momento del furto e quali sarebbero i canali di ricettazione per una possibile rivendita sul mercato.

La gioia del parroco

Demoralizzato dopo il furto, padre Rocco Camillò, parroco della Chiesa Nuova di Roma, ha definito la scomparsa dell’opera come una “vera e propria profanazione”. Nel momento in cui i carabinieri hanno riportato l’opera dove di competenza, il preposto ha accolto il ritorno del “Sacro Cuore di Gesù” con grande emozione e sollievo, condiviso da tutti gli assidui fedeli che frequentano la Chiesa Nuova di Roma.