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Qual è la storia del mercante in fiera

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Il mercante in fiera è un gioco di carte antico che risale al 1700 - Mozart parlò del gioco in una lettera spedita alla famiglia, nel 1772, da Milano - e sembra che le sue radici risalgono attorno al 1500 ca, quando un veneziano, che abitava nella zona del rialzo si inventò un gioco: per 20 soldi...

Il mercante in fiera è un gioco di carte antico che risale al 1700 – Mozart parlò del gioco in una lettera spedita alla famiglia, nel 1772, da Milano – e sembra che le sue radici risalgono attorno al 1500 ca, quando un veneziano, che abitava nella zona del rialzo si inventò un gioco: per 20 soldi vendeva dei biglietti, che erano suddivisi fra vincenti e non ; poi faceva un’estrazione e aggiudicava i biglietti al vincitore. In pochissimo tempo il gioco ebbe grande fama, al punto che il governo dell’epoca decise di tassarlo.

Originariamente si utilizzano mazzi di carte normali per giocare, ma oggi le carte per giocare al mercante in fiera riportano figure a volte davvero bizzarre e particolari; si possono trovare locandine cinematografiche e opere d’arte.

Il gioco in breve:

Il banditore conduce il gioco e posiziona 5 carte coperte al centro del tavolo che saranno quello che si aggiudicheranno i premi ricavati dall’asta delle altre carte: si utilizzano due mazzi di carte uguali, che differiscono solo dal colore del bordo; un mazzo viene distribuito dal banditore fra i giocatori e l’altro resta nel mezzo e le sue carte engono messe all’asta. I giocatori cercano di avere più carte possibile, perchè quando le 5 carte verranno scoperte, chi avrà le stesse carte si aggiudicherà i premi.