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Qual è la storia maschera di Mezzettino

Qual è la storia maschera di Mezzettino

Carnevale è sinonimo di Maschere. Maschere è sinonimo di Tradizione. Carnevale è alle porte, ma sapete perchè si è soliti mascherarsi? Nel corso della storia si sono sviluppate due ipotesi: che questa pratica derivasse direttamente dalla tradizione latina e precisamente si rifà ai "s...

Carnevale è sinonimo di Maschere.

Maschere è sinonimo di Tradizione.

Carnevale è alle porte, ma sapete perchè si è soliti mascherarsi?

Nel corso della storia si sono sviluppate due ipotesi:

  1. che questa pratica derivasse direttamente dalla tradizione latina e precisamente si rifà ai “saturnali”, ovvero un ciclo di festività della religione pagana romana, in cui si era soliti sovvertire ogni tipo di gerarchia potendo così invertire i ruoli all’interno della società anche con dei travestimenti scherzosi;
  2. che questa pratica derivasse dalla tradizione delle popolazioni arcaiche, presso le quali si pensava che attraverso la maschera gli spiriti dei defunti potessero in qualche modo tornare in terra.

Ad ogni modo non c’è Carnevale senza maschere, e quelle che sono entrate nella nostra tradizione, da secoli, si rifanno direttamente a quelle della Commedia dell’Arte.

Tra queste una maschera di tutto rispetto è quella di Mezzettino.

Questa maschera nacque alla fine del Seicento come una variante di Arlecchino. Parliamo dunque del servo astuto e imbroglione. Il costume tipico era quello dei cosiddetti “zanni”, a strisce bianche e rosse, con l’aggiunta di un cappello e di una maschera. Fu Angelo Costantini a portare questa maschera al successo: ingaggiato come alterno di Domenico Biancolelli nei panni di Arlecchino, stanco delle rivalità con il collega pensò bene di crearsi una maschera ad hoc che avesse le stesse caratteristiche di servo astuto e imbroglione. Di solito viene raffigurato con il tipico costume a righe, con uno strumento musicale, simile ad una chitarra, ma senza maschera.