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Quale acqua scegliere per il neonato

Quale acqua scegliere per il neonato

L'acqua è un elemento nell'alimentazione del neonato da valutare con la massima attenzione, per essere sicuri che sia digeribile e adatta al suo organismo. Non tutte le acque sono uguali, sia che si parli di quella del rubinetto, sia che si parli di quella imbottigliata, in quanto possono variare ...

L’acqua è un elemento nell’alimentazione del neonato da valutare con la massima attenzione, per essere sicuri che sia digeribile e adatta al suo organismo.

Non tutte le acque sono uguali, sia che si parli di quella del rubinetto, sia che si parli di quella imbottigliata, in quanto possono variare le sostanze in essa disciolta e le caratteristiche chimiche. Nel regime alimentare di un neonato è necessario inserire una tipologia di acqua digeribile e povera di alcuni minerali che i reni non sono ancora in grado di filtrare e che potrebbero danneggiare il sistema urinario. Vediamo di fare chiarezza circa il tipo di acqua da scegliere per la primissima infanzia.

Innanzitutto è consigliabile evitare l’acqua del rubinetto, poiché contiene del cloro che risulta essere cancerogeno e nocivo per la salute del piccolo, meglio orientarsi sull’acqua in bottiglia, ma anche in questo caso è bene fare alcune valutazioni. Il primo elemento indispensabile da considerare è il residuo fisso, che indica il quantitativo di minerali presenti, le acque migliori sono quelle in cui tale valore è minore di 50 milligrammi al litro, ovvero le acque minimamente mineralizzate, troppi minerali possono essere difficili da digerire, affaticare i reni di un bambino nato da poco e provocare gravi disturbi.

Non meno importante è controllare sull’etichetta il quantitativo di nitrati, che per un bebè deve essere al di sotto dei 10 milligrammi per litro, delle dosi troppo elevate potrebbero portare a sviluppare una malattia chiamata mataemoglobinemia, che consiste nello scarso apporto di ossigeno al sangue. Attenzione anche all’arsenico che, come il cloro, è cancerogeno e pure per esso è meglio che il livello non vada oltre i 10 milligrammi per litro.

Non dimenticate di considerare il sodio, la giusta quantità non supera i 20 milligrammi al litro e il fluoro che, mentre per gli adulti non risulta dannoso, ai lattanti può causare l’insorgere di macchie sui futuri dentini, pertanto optate per un’acqua che ne abbia solo 1,5 milligrammi per litro. Nessun problema per quanto riguarda il magnesio e il calcio, che anzi sono per un bimbo di pochi mesi delle sostanze ad alto valore nutritivo. Per fortuna in commercio vi sono tantissime marche di acque con queste qualità, adatte ai neonati e ideali per diluire il latte in formula, alcune di esse sono: Acqua Panna, Sant’Anna, Fiuggi, Rocchetta e Lauretana, quest’ultima è quella che ha il più basso residuo fisso tra tutte.