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Quali cibi contengono la vitamina K?

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Per funzionare correttamente, il corpo umano ha bisogno di assumere vitamine e minerali dal cibo che mangiamo. Una vitamina molto importante è la vitamina K, che si trova in diversi alimenti. La mancata assunzione di questa vitamina è molto dannosa per il nostro corpo. Funzione Innanzi tutto, ...

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Per funzionare correttamente, il corpo umano ha bisogno di assumere vitamine e minerali dal cibo che mangiamo. Una vitamina molto importante è la vitamina K, che si trova in diversi alimenti. La mancata assunzione di questa vitamina è molto dannosa per il nostro corpo.

Funzione

Innanzi tutto, la vitamina K è necessaria per la coagulazione del sangue; senza di essa, qualsiasi infortunio anche banale potrebbe rivelarsi mortale, mancando appunto la coagulazione del sangue. E’ importante per i reni, per il plasma e per le ossa; recenti studi hanno collegato la vitamina k con l’aumento della massa ossea nelle persone più anziane, dato molto utile per aiutare le persone che soffrono di osteoporosi.

Fonti

La vitamina K si trova in alcuni frutti, ad esempio nel kiwi e nell’avocado, e nelle verdure a foglia verde, come cavoli, spinaci, cavolfiori, cavolini di Bruxelles e broccoli. La quantità di vitamina K presente nella verdura, diminuisce dopo la cottura della stessa. Possiamo trovare questa vitamina anche nelle uova, nei latticini e nella carne.

Carenza di vitamina K

Solitamente, l’assunzione della vitamina K è regolare. Quando però una dieta è carente di questa vitamina, gli effetti prodotti sul corpo sono devastanti; alcuni dei sintomi possono essere il sanguinamento inarrestabile, dolori di stomaco, echimosi, anemia, aumento di possibilità di arteriosclerosi. Fortunatamente per un adulto è molto difficile avere carenze di vitamina K. Chi soffre di questo deficit è solitamente un individuo con condizioni pre-esistenti, consumatori di alcool, chi ha subito interventi chirurgici addominali e chi patisce di malattie intestinali.

Storia

La vitamina K è stata scoperta nel1929, quando uno scienziato danese di nome Henrik Dam sperimentando una dieta povera di colesterolo, notò degli abbondanti sanguinamenti nei polli. Nonostante questo, non si aveva ancora una precisa idea della funzionalità della vitamina K. Era solo conosciuta come la vitamina che permetteva la coagulazione del sangue,e si conoscevano gli alimenti che la contenevano. Solo nel 1974 si ebbe chiara la funzione della vitamina K.

Studi sulla vitamina K

Studi recenti hanno dimostrato la capacità della vitamina K di ritardare il progredire dell’Alzheimer e di ridurre il rischio di tumori. E’ stato dimostrato che la regolare assunzione di questa vitamina riduce la possibilità di ammalarsi di tumore al fegato ed alla prostata.