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Quali sono i comuni rossi in Alto Adige e cosa si può fare?

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Coprifuoco, chiusura anticipata di bar e ristoranti e autocertificazione: cosa si può fare nei comuni in zona rossa in Alto-Adige?

Dato l’aumento dei contagi e dei ricoveri legati al Covid, 20 comuni dell’Alto-Adige torneranno in zona rossa a partire da mercoledì 24 novembre 2021: quali sono e cosa possono fare i residenti?

Alto-Adige: i comuni in zona rossa

La disposizione varata dal governatore Arno Kompatscher vale per i Comuni di Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria.

Queste le disposizioni previste dall’ordinanza:

  • chiusura delle discoteche;
  • obbligo di indossare le mascherine all’aperto qualora non si potesse mantenere la distanza interpersonale di 1 metro;
  • obbligo di indossare un dispositivo FFP2 sui mezzi pubblici e nei negozi;
  • chiusura di bar e ristoranti alle 18 con attività di ristorazione consentite solo al tavolo il quale potrà avere al massimo quattro commensali;
  • chiusura di teatri e cinema con sospensione delle prove;
  • chiusura di piscine e palestre, centri fitness e centri sportivi al chiuso, tranne che le “palestre con presidio sanitario obbligatorio oppure eroganti prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza o prestazioni riabilitative o terapeutiche, solo ed esclusivamente per tali prestazioni“;
  • coprifuoco dalle 20 alle 5.

Alto-Adige: i comuni in zona rossa: cosa si può fare

Date queste norme, i residenti nei comuni interessati potranno spostarsi liberamente durante il giorno mentre, negli orari del coprifuoco, dovranno presentare un’autocertificazione che attesti i motivi del viaggio (consentito solo per ragioni di lavoro, salute o necessità).

Dalle 5 alle 20 si potrà inoltre svolgere attività sportiva o attività motoria individuale all’aperto (quest’ultima indossando le mascherine), anche presso aree attrezzate e parchi pubblici. Si dovrà sempre mantenere una distanza di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.