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Quali sono le nuove professioni per i bambini?

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Hai tanta fantasia e vorresti vivere nel Paese dei balocchi? Ti piacciono i bambini e vorresti dedicarti a loro svolgendo una professione che li diverta e li faccia stare bene? Ci sono nuove professioni che puoi fare con e per i bambini, ecco quali. La libraia/giocattolaia: gestisce un piccolo Pa...

Hai tanta fantasia e vorresti vivere nel Paese dei balocchi? Ti piacciono i bambini e vorresti dedicarti a loro svolgendo una professione che li diverta e li faccia stare bene? Ci sono nuove professioni che puoi fare con e per i bambini, ecco quali.

La libraia/giocattolaia: gestisce un piccolo Paese dei balocchi, dove i bambini leggono libri o si divertono con giochi originali e innovativi, introvabili altrove, che poi si possono acquistare. E c’è un atelier per organizzare laboratori speciali, come il collage artistico ispirato ai disegni di Bruno Munari. Per cominciare servono una sede di almeno 200 metri quadrati, fornitori di alta qualità (che si trovano alle fiere internazionali del giocattolo), e devi avere una rete di insegnanti d’arte e pedagoghi con cui collaborare.

La Party planner: organizza non le solite feste, con i clown e i palloncini, ma è capace di creare atmosfere da favola. Come il “Pagella party” o, se la bimba ama le principesse, la sartoria per preparare vestiti fiabeschi e il catering con torte a forma di castello. Cosa serve per cominciare? La formula è quella dell’agenzia, lavorando solo con il computer ed il telefono. Occorre una buona agenda di catering, animatori e location. E, per farsi conoscere, occorre creare un bel sito web. Se le cose funzionano, si può anche pensare di inserire il party planning al’interno di un’offerta più vasta, per esempio mettendo su un “family management”, cioè un’agenzia che organizza la vita superimpegnata delle neomamme.

La Baby shopping consultant: consiglia abiti e tutto ciò che serve al bebè. Lo fa sul web, usando il sistema del couponing: seleziona prodotti e servizi, li espone online, e più cresce il numero di chi li prenota, più il prezzo si abbassa. Il consulente guadagna dal fornitore la percentuale sul venduto. Per cominciare sono necessari un sito internet professionale e una buona promozione sui social media e i blog frequentati dalle mamme. L’idea del couponing in genere è legata al low cost.

Per professioni come la baby shopping consultant serve frequentare un corso in Web marketing. E, visto che si tratta di una start up tecnologica, si possono avere finanziamenti: chiedi informazioni presso la Camera di Commercio.