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Quanta acqua sprechiamo mentre l'Onu dice al mondo intero di non farlo

La dispersione idrica in Italia e l'allarme Onu sulla riduzione degli sprechi

Il 42% di quella che corre nella nostra rete non viene utilizzata perché si perde: quanta acqua sprechiamo anche in barba all'allarme Onu

Più di centomila litri al secondo, ecco quanta acqua sprechiamo in Italia mentre l’Onu dice al mondo intero di non farlo perché l’emergenza siccità fa il paio con la disparità vorace delle risorse idriche. Esiste questo paradosso amaro della dispersione idrica in Italia che fa letteralmente a cazzotti con l’allarme mondiale sulla riduzione degli sprechi. Partiamo da un dato fornito oggi che è giornata totem sul tema: con l’acqua che in Italia abbiamo disperso nel 2022 43 milioni di persone ci avrebbero tirato avanti per 12 mesi.

Colpa solo della siccità oppure c’è altro?

Colpa solo della siccità che si sta riaffacciando specie al nord? Assolutamente no: una rete idrica marcia, un tasso di dispersione superiore al 40% ed il solito scaricabarile di responsabilità fra enti locali e distribuzione sono alla base di un fenomeno tutto nostro, visto che siamo i primi in Europa per consumi. L’Onu in queste ore ed in occasione della Giornata mondiale dell’acqua ha diffuso un report in cui mette l’evidenza come la carenza di acqua sta peggiorando con l’imminente rischio di una crisi globale. Per il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres il mondo sta “ciecamente camminando su una strada pericolosa con l’insostenibile uso di acqua, l’inquinamento e il surriscaldamento climatico che stanno drenando la linfa vitale dell’umanità”.

Quanta acqua sprechiamo in barba all’Onu

Ecco, e alla luce di questo allarme in Italia come siamo messi? Ne sprechiamo tantissima, troppa in un momento nel quale sulla terra due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”. L’uso di acqua è aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050. Da noi invece sprechiamo 104.000 litri di acqua al secondo. Conti alla mano sono 9 miliardi di litri al giorno per un 42% dell’acqua che scorre lungo i 500.000 km di rete di acquedotti. Il primo dato dunque è che l’Onu ha detto molto ma non tutto: il problema idrico non è solo terzomondista per chi non vi ha accesso ma anche primomondista per chi ce l’ha e la butta via.

Accesso razionato e rete idrica disastrosa

Tanto via che in Italia almeno una volta all’anno milioni di famiglie sono costrette a far fronte ad un accesso razionato all’acqua. Il Cnr è stato ancora più chiaro: il 70% della Sicilia è già a rischio desertificazione e con esso un quinto dell’intero territorio italiano. Cosa ci penalizza e finisce poi per andare a fare anche massa critica sul caro bollette? Codacons parla dei i dati “disastrosi della rete idrica colabrodo”. E Nelle regioni del Sud la rete disperde circa il 47% contro il 31% del Nord-Ovest. Quanto investiamo nel settore idrico? 56 euro annui per abitante, in crescita del 17% dal 2019 e del 70% dal 2012. È tanto? No, in rapporto ai risultati è zero.