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Quarantenne innamorato di una tredicenne: la uccide in strada con 4 colpi di pistola

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Albacete (Spagna) - Ci sono storie terribile che sono difficili da credere. Gesti, azioni inconcepibili eppure la cronaca n'è piena. In italia, da inizio dell'anno, per mano di un uomo sono morte 101 donne. All'estero non stanno messi meglio. Almudena Márquez, 13 anni, è stata uccisa da Juan Carl...

1350848401 200584 1350892996 noticia normalAlbacete (Spagna) – Ci sono storie terribile che sono difficili da credere. Gesti, azioni inconcepibili eppure la cronaca n’è piena. In italia, da inizio dell’anno, per mano di un uomo sono morte 101 donne. All’estero non stanno messi meglio. Almudena Márquez, 13 anni, è stata uccisa da Juan Carlos Alfaro, 39 anni. Lo scorso sabato Almuneda camminava per una strada di El Salobral, via Asensio. Con lei c’erano alcuni amici. Alfaro si è avvicinato e ha esploso contro di lei 4 colpi di pistola. L’assassino era un’esperto tiratore. É tornato a casa sua, ha preso il fucile e, senza alcun motivo, ha ucciso un suo vicino, Agustín Delicado, 40 anni, che si trovava fuori la porta di casa per fumare una sigaretta, poi ha ferito un secondo uomo. Alfaro ha chiamato la polizia, ha confessato gli omicidi ma poi è scappato. L’omicida aveva conosciuto la sua vittima due anni prima quando Almuneda aveva 11 anni. Pare che i due avessero una relazione. Poi, su pressioni della famiglia della vittima, la ragazza aveva deciso di troncare la relazione. La famiglia di Almuneda aveva presentato diverse denunce contro l’uomo, alla luce dei fatti cadute sostanzialmente nel vuoto. Alfaro aveva minacciato anche la famiglia della ragazza, dicendo di essere un esperto cecchino e che li avrebbe ammazzati se avessero continuato ad ostacolare la sua storia con la giovane. Una personalità chiaramente disturbata che nessuno ha fermato in tempo. Eppure sapevano che l’uomo disponeva di armi, ben 15. La polizia lo ha trovato dopo 48 ore. Alfaro, vistosi senza via di uscita, si è sparato un colpo alla testa morendo poco dopo il suo ricovero in ospedale. Adela, la mamma di Almudena, grida tutto il suo dolore: “Le ha sparato contro quattro volte… alla mia bambina! Lo sapevo che succedeva, lo avevo detto! L’ho detto e nessuno mi ha dato retta. Adesso è tardi, non voglio le lacrime di nessuno, di nessuno di quelli che hanno visto quanto stava succedendo e non ha fatto niente per fermarlo!”