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Salvini: Chi sono (davvero) quelli scesi in piazza con lui

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Il video, abbastanza discusso, fa un giro in una piazza di leghisti L'occasione è una manifestazione di Salvini a Bologna nel novembre del 2015 IL GIORNALISTA - A realizzare il video dei manifestanti in piazza con Salvini a Bologna è stato uno dei giornalisti più apprezzati del web e non solo...

Il video, abbastanza discusso, fa un giro in una piazza di leghisti

L’occasione è una manifestazione di Salvini a Bologna nel novembre del 2015

IL GIORNALISTA – A realizzare il video dei manifestanti in piazza con Salvini a Bologna è stato uno dei giornalisti più apprezzati del web e non solo, ovvero Saverio Tommasi, sempre capace di analizzare con chiarezza, lucidità e sincerità alcune storture del nostro paese. La piazza bolognese, quella volta, vedeva un discorso congiunto degli allora tre leader della destra, ovvero Salvini, Meloni e Berlusconi. La prima parte del video di Saverio Tommasi era volta a svelare chi ci fosse davvero in quella piazza, in particolare tra le persone più facinorose ed estremiste. Troviamo così occhiali con su scritto “I love ruspa”, oppure cioccolatini, chiamati negrettini, venduti per fare raccolte per Radio Padania Liberia, uno degli organi di informazione più importanti della Lega

FASCISMO MON AMOUR – La prima parte del video punta anche a non far dimenticare che tra una certa destra e il ricordo del fascismo il legame non si è mai spezzato. Alle domande provocatorie di Tommasi sul ricordo del duce e sulle ultime brutte figure di Berlusconi (allora sconvolto dallo scandalo Ruby) nessuno si tira indietro, aumentando molto spesso l’imbarazzo per chi vede il video. Non mancano ovviamente croci celtiche, ma c’è anche chi va contro il gender e chi vuole semplicemente combattere l’Islam. Di sicuro una platea dalle idee molto variegate. Poi arriva il turno del leader, Salvini, prima di salire sul palco

Sono curioso di ascoltare Berlusconi e mi aspetto un intervento di un uomo che guarda decisamente al futuro e non più indietro come la vecchia politica.

In un angolo della piazza, però, qualcuno porta un’idea diversa, ed al grido di “Bologna meticcia, Bologna meticcia” si scontrano i cori dei manifestanti e dei contromanifestanti. Ognuno si faccia alla fine la propria opinione.