Giovanna Angelino Chi non ha mai giocato a nascondino? Il gusto di non farsi trovare, quello della caccia a tutti i costi! Ecco perchè questi bimbi sono subito scoperti.
Il gioco è una cosa seria, dice qualcuno. E non ha tutti i torti. In realtà il gioco stimola la fantasia del bambino, mette in movimento la sua intelligenza. In poche parole lo prepara alla vita.
In molti giochi, oltre all’intelligenza, c’è bisogno di una strategia, di un metodo come nel gioco del nascondino.
Cercare e trovare il posto meno impensabile per non essere scovati è il dilemma che ha divertito tante generazioni.
C’è chi sceglie un posto vicino, chi si nasconde dietro ad una tenda, chi cerca il suo posto il più lontano possibile. Il bimbo nella foto, ha scelto un nascondiglio bellissimo, senza però fare i conti con le dimensioni della sua testa.
Molti bambini, non avendo a disposizione un cortile o uno spazio all’aperto, giocano in casa. L’ambiente casalingo offre molte possibilità per chi si nasconde.
Un bimbo ad esempio nascondendosi in un mobile in cucina, lascia fuori i piedi. Errore prevedibile e ingenuo, tipico di bimbi molto piccoli. Una bimba addirittura si nasconde dietro al water, lasciando però la testa fuori.
Geniale la scelta ma l’errore madornale, le ha fatto rischiare di essere subito trovata.
Il gioco del nascondino, fa uscire tanti lati positivi e negativi dei bimbi. La furbizia prima di tutto, ma anche la perspicacia. Un bimbo ad esempio, si è coperto il capo con una lampada, lasciando scoperto tutto il resto del corpo.
Questo gesto denota una grande fantasia, ma allo stesso tempo qualcuno potrebbe pensare che il bimbo sia stupido. In realtà, lui pensa che se non vede gli altri, gli altri non vedano lui. Il ragionamento ha una logica, anche se errata.
Da piccoli si tende a rapportare tutto alla propria percezione del mondo; si vive senza stereotipi. Bisognerebbe osservare i bambini nel gioco, per capire come percepiscono il mondo e come è strutturato il loro carattere.
Questa analisi potrà darci spunti per un’educazione più appropriata, perchè ogni bimbo è diverso dall’altro. Ecco perchè il mondo è bello.
