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Quirinale, Casellati guarda il telefono mentre Fico le passa le schede: polemica sui social

Casellati guarda il telefono

Mentre Fico le consegnava le schede elettorali, la Casellati guardava il telefono e rispondeva ai messaggi: il video che sta suscitando polemiche.

Sta facendo discutere un video che immortala la presidente del Senato Casellati che, durante il quinto spoglio per l’elezione del Presidente della Repubblica (nuova fumata nera anche dopo l’indicazione di un nome da parte del centrodestra), guardava il telefono mentre il suo omologo della Camera le passava le schede. Sui social alcuni utenti a cui non è sfuggito il dettaglio hanno parlato di “una scena insopportabile“.

Casellati guarda il telefono durante lo spoglio

Se inizialmente controllava le schede datele da Roberto Fico, ad un certo punto la Casellati si è infatti distratta per leggere e rispondere a qualche messaggio arrivato sul suo telefono. Il tutto mentre il numero uno di Montecitorio le passava molti fogli recanti il suo nome, dopo che la coalizione guidata da Matteo Salvini aveva deciso di indicarla come prossimo Capo dello Stato.

Scene abbastanza surreali“, le ha definite Pietro Raffa condividendo il video che mostra la donna intenta a guardare più il cellulare che la veridicità delle schede. A lui hanno fatto eco altri utenti, da chi ha fatto ironicamente notare che Fico, pronunciando il suo nome, “non stava leggendo sulla scheda ma la stava chiamando” a chi ha definito il tutto “una brutta immagine“. “Pensa che rispetto ha per queste elezioni“, ha aggiunto qualcun altro.

Nuova fumata nera alla Camera

Intanto i 382 voti ottenuti dalla diretta interessata non sono bastati per raggiungere il quorum necessario per l’elezione (505) e hanno fatto emergere la presenza di non pochi franchi tiratori all’interno della stessa coalizione di centrodestra. Durante lo spoglio sono infatti state estratte alcune schede recanti i nomi di Berlusconi e Tajani, probabilmente scritti da qualche esponente della coalizione. Rispetto alle aspettative iniziali, sono circa 50 i Grandi Elettori che hanno fatto mancare il loro apporto e supporto.