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Quirinale, il centrodestra propone Berlusconi, "Niet" da Pd e M5S

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Roma, 14 gen. (askanews) - Tutto il centrodestra proporrà Silvio Berlusconi al QUirinale, chiedendogli di sciogliere la riserva e ufficializzare la sua candidatura per il Quirinale. La decisione è arrivata al termine di un vertice tra i leader della coalizione, durato oltre due ore e mezza, che ...

Roma, 14 gen. (askanews) – Tutto il centrodestra proporrà Silvio Berlusconi al QUirinale, chiedendogli di sciogliere la riserva e ufficializzare la sua candidatura per il Quirinale. La decisione è arrivata al termine di un vertice tra i leader della coalizione, durato oltre due ore e mezza, che si è tenuto nella residenza romana del leader di Forza Italia.

Così Maurizio Lupi, presidente di ‘Noi con l’Italia’, ha spiegato il senso della scelta uscendo da Villa Grande: “Riteniamo che il centrodestra abbia il dovere di presentare una proposta, per la propria storia e per i numeri che ha all’interno dei grandi elettori. Il centrodestra, per la prima volta dalle ultime elezioni del presidente della Repubblica, è maggioranza relativa dei grandi elettori e quindi ha il dovere di presentare una proposta”.

“Da questo punto di vista unanimamente – ha sottolineato Lupi – abbiamo ritenuto che la figura di Silvio Berlusconi, per la storia del centrodestra, per la sua figura istituzionale e anche internazionale, sia la figura più rappresentativa della storia del centrodestra e di questa maggioranza relativa dei grandi elettori per fare il presidente della Repubblica”.

Lupi ha aggiunto che a questo punto si dovrà aprire il dialogo con le altre forze politiche e all’obiezione che a Berlusconi mancherebbero alcuni voti ha risposto così: “Non è il presidente Berlusconi che deve trovare i suoi 60 voti, è la coalizione di centro destra che parte dai suoi numeri, compattamente, e che dialoga con tutti gli altri gruppi parlamentari per verificare se ci sono le condizioni per arrivare all’elezione del presidente della Repubblica”.

Un invito al dialogo dunque, che però ha trovato subito l’opposizione di Pd e Movimento 5 Stelle. Per il segretario del Pd Enrico Letta “Berlusconi è un nome troppo divisivo”. “Per noi Berlusconi – ha detto Giuseppe Conte – è un’opzione irricevibile”.