Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha fatto il punto sull’elezione del Presidente della Repubblica auspicando che le votazioni si concludano entro la settimana. A differenza di Letta, che aveva definito “perfetto e ideale” un Mattarella bis, secondo lui è una strada impraticabile perché l’attuale Capo dello Stato non intende intraprendere un altro mandato. “Tirarlo per la giacchetta serve solo a coprire l’incapacità della politica di trovare soluzioni alternative“, ha aggiunto.
Renzi sul Quirinale
Intervistato dal Messaggero, il senatore fiorentino ha affermato che l’identikit ideale del prossimo presidente è quello di un arbitro imparziale della politica interna ma anche una figura credibile in politica estera: le tensioni tra Russia e Ucraina, le sfide globali tra Stati Uniti e Cina e la crisi della Nato richiedono infatti che il nuovo inquilino del Quirinale sia un leader forte, garante del patto atlantico e dal marcato profilo europeista.
Renzi sul Quirinale: l’ipotesi di Mario Draghi
Quanto a Draghi, che ha manifestato la volontà di incontrare i leader dei partiti, ha parlato della sua elezione come di un’ipotesi in campo ma solo con un grande accordo politico: “Può lasciare Palazzo Chigi solo per un trasloco istituzionale, altrimenti si scelga un uomo o una donna di equilibrio per la funzione di Capo dello Stato lasciando a lui la responsabilità di governo per l’anno e mezzo che ancora ci manca“.
Dopo la fumata nera della prima votazione, il suo invito è quello a non perdere ulteriore tempo da investire invece ad affrontare la crisi geopolitica, la pandemia, l’inflazione, il costo delle bollette e delle materie prime.