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Raccomandata, fine di un'era: arriva il domicilio digitale

Raccomandata

Sembra che la raccomandata sia proprio in via d'estinzione. In arrivo c'è il domicilio fiscale: consentirà la consultazione online degli atti.

Dite pure addio alla raccomandata perchè a breve potrebbe sparire dalla circolazione. Non più foglietti bianchi nella cassetta della posta che ci devono comunicare l’arrivo di una multa o di un atto giudiziario di un ente pubblico. Non più passeggiate fino alle poste più vicino per poter scoprire di cosa tratta l’avviso ricevuto. E’ in arrivo il domicilio digitale, ossia la forma online delle raccomandate classiche. Un progetto che è stato fortemente voluto dal governo, che proprio ieri, nella giornata del 12 dicembre, ha approvato alla Consiglio dei ministri il decreto. Il domicilio digitale potrà essere comodamente consultato su internet da casa, evitando quindi quelle interminabili code all’ufficio postale dove è custodito l’atto notificato.

Raccomandata addio

Il progetto di digitalizzazione è nato nel 2005 e sta subendo delle modifiche. Le sue norme sono iscritte nel regolamento che prende il nome di Cad, o Codice dell’Amministrazione digitale. La volontà del governo è che la versione online della raccomandata diventi una concretezza quanto prima. In sostanza, ogni cittadino avrà il diritto di scegliere un indirizzo di posta elettronica o di pec (posta elettronica certificata) al quale far giungere le comunicazioni degli enti pubblici. Ad oggi, molte imprese e molti enti hanno già questa possibilità. Il domicilio digitale è infatti una realtà già consolidata soprattutto per le aziende, considerata la facilità e la comodità nella ricezione dell’avviso. L’intento è che la possibilità venga estesa anche al comune cittadino, comportando così un progressivo abbandono della raccomandata cartacea.

Il domicilio digitale

Il decreto comporta la creazione di un registro contenente i domicili digitali delle persone fisiche. L’albo verrà gestito da Infocamere, la società di informatica delle Camere di Commercio di tutta Italia. Ogni cittadino potrà recarsi presso gli uffici della Camera di Commercio, registrarsi ed inserire l’indirizzo o la pec prescelta per la ricezione delle comunicazioni. Ognuno potrà scegliere liberamente se usufruire del domicilio digitale in quanto è un servizio a cui ci si iscrive volontariamente. Il lancio della piattaforma è previsto per la primavera dell’anno venturo.