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Radicali regalano cannabis in Piazza Castello a Milano

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I Radicali Italiani sono scesi in Piazza Castello per distribuire ai passanti della cannabis. Non avendo superato il 0,6% di THC, l'azione è legale

I Radicali sono scesi in i piazza per lanciare uno dei loro forti messaggi. Nella giornata di martedì 20 febbraio hanno infatti distribuito ai passanti di Piazza Castello, a Milano, della cannibis. L’operazione è svolta nella completa e totale legalità, dal momento che la quantità di THC è più bassa del 0,6%. Entro questo limite, è possibile vendere e distribuire questo prodotto. A settembre, i Radicali Italiani avevano distribuito semi di cannabis in occasione di un corso di coltivazione tenuto presso le Colonne di San Lorenzo. In quell’occasione, ricevettero una denuncia per istigazione a delinquere.

Radicali Piazza Castello

I Radicali scendono ancora in piazza per portare ai cittadini il loro messaggio. Nell’iniziativa di ieri, i Radicali Italiani hanno distribuito, a chi si avvicinasse al loro stand, della cannabis. Ciò che è stato fatto è perfettamente legale. Infatti, il contenuto di THC è inferiore allo 0,6%, pertanto la distribuzione e la vendita ne è permessa. La Digos si è presentata con degli uomini in borghese, ma non c’è stato quindi bisogno di sequestrare la cannabis distribuita.
Il fine dei Radicali Italiani non è solamente quello di consentire l’utilizzo della cannabis per fini ricreativi, dal momento che sembra esserne stata riconosciuta l’importanza dal punto vista terapeutico. La campagna continua con diversi altri banchetti organizzati anche nei prossimi giorni dai Radicali Italiani in vari punti del capoluogo lombardo.

La loro battaglia, che li vede contrapposti a politici che la avversano e a piccoli criminali che hanno interesse che non cambino le cose, mira alla legalizzazione della cannabis. Nel frattempo i Radicali Italiani criticano i limiti delle norme attuali ricordando che la civile Lombardia è una delle poche regioni in cui anche in possesso di ricetta non è molto facile trovare cannabis a scopo terapeutico.

Radicali Colonne

I Radicali Italiani non sono vergini ad iniziative di questo genere. L’ultima è avvenuta solo pochi mesi fa alle Colonne di San Lorenzo, luogo molto frequentato dai giovani. Non solo, nella zona ci sono diversi casi di spaccio ella droga leggera. In quell’ocasione, a settembre 2017, a margine di un corso di coltivazione di cannabis, vennero distribuiti dei semi. L’iniziativa causò la denuncia all’attuale segretario e al presidente di Radicali Italiani Milano per istigazione a delinquere.

Circa trenta persone hanno preso parte come attenti alunni alla lezione di coltivazione. Molti di questi hanno successivamente fatto la tessera. Il tutto è avvenuto sotto l’occhio vigile della polizia. Questa ha vigilato su quello che si propone come appuntamento culturale. Marco Cappato, esponente e leader dei Radicali di Milano, ha dichiarato: “Proibire una pianta è in sé un controsenso in Italia ci sono 30mila morti di uva all’anno, ma a nessuno viene in mente di proibire il Vinitaly come simbolo negativo associato a ubriaconi e assassini stradali: dietro a ogni pianta c’è una storia e una cultura, consegnarla alla criminalità vuol dire distruggerla. Diffondere invece la conoscenza è un modo anche per combattere gli abusi”.