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Uccide la figlia di due anni: arrestata mamma blogger

Raelynn Rose 2

Raelynn Rose, una bambina di soli due anni, è stata uccisa dalla compagna del padre. La donna 26enne scriveva su un blog per "mamme casalinghe"

Una donna di 26 anni è stata arrestata con l’accusa di omicidio per aver causato la morte della figlia del suo compagno, Raelynn Rose, una bambina di soli due anni. Stando alla ricostruzione della polizia la donna avrebbe picchiato la bambina causandole lesioni gravi, tanto che l’intervento dei medici e il ricovero in ospedale non sono stati sufficienti a salvarla. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio del 10 settembre 2018 nello stato di New York.

Una “Blogger madre e casalinga”

La donna, Brianna Valenti, scriveva per il blog “Weird, Wicked e Wild”, una piattaforma in cui si trattano temi legati alla maternità. E proprio lei, che nei suoi post raccontava della gioia che la presenza dei bambini porta in una casa, e sottolineava l’importanza per un genitore di virtù quali la pazienza, si è lasciata andare ad un efferato atto di violenza nei confronti della piccola Raelynn Rose, la figlia del suo compagno Cody Fuller.

Pur non essendo del tutto chiare le dinamiche della vicenda, secondo la ricostruzione della polizia la donna nel pomeriggio di quel tragico 10 settembre era da sola in casa con sua figlia – una bambina di 5 anni – e la piccola Raelynn. Per cause ancora da accertare la donna ad un certo punto avrebbe cominciato a percuotere violentemente la minore delle due. E una volta resasi conto di averla ferita gravemente ha telefonato al fidanzato raccontandogli che la piccola stava manifestando difficoltà respiratorie ed aveva perso i sensi.

I dubbi sulla versione della donna

Visitata la piccola appena giunta in ospedale, si è deciso di ricoverarla presso il reparto di terapia intensiva. A nulla sono servite le cure, e la bambina è morta solo poche ore dopo il suo arrivo presso la struttura sanitaria.

I medici, osservando le lesioni che presentava la bambina, e non credendo alla versione della donna, hanno avvisato la polizia, che nel giro di 24 ore ha proceduto con l’arresto.

Cosa possa aver causato lo scatto d’ira di quella “mamma casalinga”, che nei suoi post era solita scrivere della gioia dell’essere madre, resta un mistero. “È una benedizione svegliarsi ogni giorno sentendo dei piccoli piedi che corrono lungo il corridoio, urlando: buongiorno!” scriveva sul blog. Parole che alla luce della tragedia suonano più come un tentativo di autoconvinzione che reali.