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Raffaele Morelli a Le Iene: "le donne seducono per ottenere vantaggi"

raffaele morelli

Raffaele Morelli, noto psichiatra e volto televisivo, ha analizzato nel dettaglio la situazione del caso Weinstein in un'intervista a Le Iene. Le conclusioni che ne ha tratto, faranno discutere molto.

Il celebre psichiatra Raffaele Morelli è stato intervistato da Le Iene sul caso Weinstein, e ha fatto dichiarazioni tanto interessanti quanto pesanti. Il celebre dottore è andato deciso in contrapposizione a convinzioni e idee abbastanza diffuse. Mette il molestatore e le vittime sotto un’altra luce, cambiandogli anche il nome. Sicuramente si discuterà molto su quanto detto da Raffaele Morelli, che è anche un noto volto televisivo.

raffaele morelli

Raffaele Morelli Le Iene

Raffaele Morelli, 69 anni appena compiuti e da 41 psichiatra, si scatena sul caso Weinstein, arrivando a parlare in generale del rapporto uomo-donna, ma non solo, dei rapporti sociali in generale. Secondo lui, Harvey Weinstein, e chi come lui, esercita una un’azione di dominio sessuale come modalità relazionale. Il sesso sarebbe l’unico modo per realizzare se stessi, per scoprire talenti che altrimenti rimarrebbero nascosti. Il sesso, però, può diventare il dominatore della propria vita, se ne si perde il piacere e l’equilibrio. Harvey Weinstein voleva solo dominare e umiliare. Raffaele Morelli poi continua dicendo che chi si comporta così è in verità profondamente triste, perché incutendo timore nelle donne coinvolte, uno non può essere felice.

Donne e prostituzione

Fin qui tutto interessante e ‘normale’. Ma poi Raffaele Morelli parla delle vittime di Weinstein, e delle donne in generale, creando una vera bomba ad orologeria. Queste donne, accettando le avances inappropriate di Weinstein, hanno agito pensando di condurre loro il gioco. Ma il produttore cinematografico è un dominatore, non uno stupratore. Weistein le ha quindi incalzate con meccanismi a loro sconosciuti ed inaspettati, cogliendo le loro debolezze psicologiche. Raffaele Morelli afferma quindi che se si dovesse portare sotto processo la violenza psicologica, la questione non sarebbe sostenibile. La violenza psicologica non si applica solo tra uomo e donna, ma anche tra uomo e uomo, per esempio, in ambito lavorativo. Quindi le vittime di Weinstein devono farsene una ragione di quello che è successo, ed “avere cura della sorella che si è prostituita”.

raffaele morelli

Seduzione e vantaggi

Infatti, la prostituzione non si riduce solo in scambio di sesso per denaro, ed il suo seme sarebbe installato all’interno di ogni donna. I vantaggi ottenuti dalla prostituzione non possono essere solo economici o lavorativi, ma anche affettivi. Questi vantaggi affettivi sono quelli che coinvolgono anche le bambine. C’è chi lo mette in secondo piano, chi in primo, ma ogni donna può usare la seduzione per ottenere vantaggi. Ad una giovane età una persona è in una psicologia sognante, esponendosi quindi maggiormente al dominatore. Con gli anni che passano una donna può però sentirsi sporca della sua prostituzione. Quando succede questo, la persona fa pace con se stessa, si perdona scoprendo dentro di se altre qualità, completandosi, portando con se le proprie contraddizioni.

In ogni caso, è salutare parlare di questo argomento, secondo Raffaele Morelli. Da una parte c’è l’uomo malato di dominio, che è in una situazione che alla lunga gli recherà gravi danni psicologici. La donna deve imparare a non farsi usare, ma anche ad accettare a prostituta che è dentro in lei.