Un gravissimo fatto ha avuto luogo nella notte di lunedì 12 marzo. Una ragazza 19enne è stata picchiata e stuprata. La giovane era col suo ragazzo di 22 anni, anche lui picchiato e reso inoffensivo. I due sono stati successivamente derubati del telefono, del portafoglio e dell’auto, sulla quale il malvivente è scappato. L’autore di questa rapina e stupro è stato, sembrerebbe, un ragazzo sudamericano. Il malvivente ha iniziato minacciandoli con un’arma. I carabinieri hanno soccorso le due vittime. Il fatto è sorprendentemente simile ad uno avvenuto nel giugno dell’anno 2005 nella stessa zona.
Ragazza 19 e fidanzato aggrediti
Ancora stupro e violenza. Siamo a Milano, in via Federico Chopin, zona Ripamonti. Una coppia è per strada, lei una ragazza 19enne, lui 22enne. Sono all’incirca le ore 23 di lunedì. Improvvisamente, vengono fermati da una losca figura. Questa li minaccia con qualcosa in mano, non si capisce se un coltello o un’arma da fuoco. Ma le minacce sono nulla rispetto a quanto sta per avvenire. L’oscura figura attacca i due giovani. Il ragazzo viene picchiato a sangue e lasciato tramortito per terra. Forse grazie all’effetto sorpresa e, oppure, alla sua prestanza fisica, il bruto è apparso invincibile. Ormai non è più in grado di avere nessuna reazione utile per rispondere ai colpi. La ragazza, picchiata anche lei, viene poi immobilizzata e stuprata. Il fidanzato ha visto tutto. Un vero e proprio incubo. Il delinquente, finito di sfogarsi sessualmente, scappa via. Nel frattempo ai due sfortunati giovani ha rubato cellulare, portafoglio, e le chiavi dell’auto. Si tratta di una Fiat Punto, con la quale è fuggito facendo perdere le proprie tracce.
Per fortuna, la ragazza 19enne ed il suo ragazzo 22enne sono stati poi soccorsi dai carabinieri, che hanno raccolto la loro denuncia. Sembrerebbe che l’autore della terribile violenza sia stato un sudamericano. Ma non è ancora totalmente chiaro il profilo dal rapinatore e violentatore. Le indagini sono aperte.
Precedente
Il caso fa molta impressione. Sicuramente per la violenza inaudita della vicenda, per le dinamiche, per la forza bruta mostrata dal malvivente. Ma anche perché c’è un ché di già visto in tutto ciò. Un caso molto simile era infatti avvenuto nello stesso posto nell’anno 2005, nel mese di giugno. In quel caso, però non si trattò di un assalitore, ma bensì di un branco. Infatti, fa impressione che, nel caso di lunedì 12 marzo, una sola persona sia riuscita compiere tutto ciò. A quasi 13 anni di distanza, allora erano state più persone a compiere le violenze. Erano ben 5 giovani di origine romena. Due di questi, all’epoca erano minorenni. Proprio come il presunto uomo sudamericano, avevano rapinato una coppia e poi stuprato la donna. Successivamente sono stati fermati dalla polizia ed il caso è così stato risolto. Ma le vittime resteranno per sempre segnate da esperienze di questo genere. Dove cattiveria, violenza e perversione si mischiano e rendono l’essere umano inferiore alle bestie.