Alessandra Boga Episodio di razzismo denunciato a Ferensway, nel Regno Unito. Una ragazza rumena, Alecsandra Puflea, 22 anni, studentessa di Criminologia all’Università di Hull, si è vista rifiutare la camera di un hotel, l’Holiday Inn Express, che aveva prenotato online, perché scambiata per una prostituta. Era insieme al suo fidanzato.
Dopo aver visto la sua carta d’identità, l’addetto alla reception l’ha mandata via, dicendo che l’albergo non accettava clienti rumeni – neanche il fatto chela studentessa abbia mostrato la sua patente britannica, è servito – . Poi la struttura si è scusata, dicendo di aver stabilito “quella” regola perché alcune ragazze provenienti dalla Romania erano state scoperte prostituirsi proprio nelle stanze dell’hotel in passato.
Alecsandra, sconvolta ha però deciso di denunciare tutto al Mirror, raccontando quanto l’esperienza vissuta – in un periodo incandescente per quanto riguarda il rapporto con gli extra comunitari e le denunce di razzismo – sia stata “terribile e scioccante” e, anche con la giustificazione che è stata data dalla direzione della struttura, la 22enne ha sottolineato come tutto ciò rimanga “profondamente discriminante e sbagliato” perché “non tutte le rumene sono prostitute”.
Tuttavia Debra Hutchins, manager dell’albergo, ha negato che all’origine del rifiuto a dare una stanza alla ragazza, ci fosse la sua nazionalità. La querelle continuerà?
