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Ragazza scomparsa a Reggio Emilia: aveva denunciato i genitori e rifiutato il matrimonio combinato

Comandante polizia locale trezzano arrestato

Ragazza scomparsa a Reggio Emilia: aveva denunciato i genitori e rifiutato il matrimonio combinato. Madre, padre e figlia ora sono irreperibili

Ore di apprensione e ricerche a tutto campo di una ragazza scomparsa a Reggio Emilia: sarebbe sparita nel nulla da Novellara dopo che aveva denunciato i genitori e rifiutato il matrimonio combinato. Nessuno riesce più ad avere notizie di una 18enne di origine pakistana da quasi un mese ormai, e le ragioni per cui la ragazza ha fatto perdere, si spera volontariamente, le sue tracce, potrebbero risiedere nel suo difficile vissuto. Un vissuto che aveva portato la 18enne ad opporsi ad un matrimonio combinato e a denunciare i suoi genitori.

Ragazza scomparsa a Reggio Emilia dopo aver rifiutato il matrimonio combinato

La vicenda ha segnato una tappa fondamentale quando i carabinieri sono giunti a casa sua per notificarle un atto della Procura emiliana. A casa però non c’era nessuno: né la giovane parte in causa del procedimento né i genitori. Questi ultimi, di 43 3 46 anni, erano stati rubricati in una denuncia di gennaio per induzione al matrimonio. Perché? Perché avevano, o avrebbero, data la preliminarietà dell’accusa, provato a mettere in piedi un matrimonio combinato secondo l’uso islamico fra loro figlia con un cugino connazionale. dopo aver tentato di combinare le nozze islamiche della figlia con un cugino connazionale.

Scomparsa a Reggio Emilia: il racconto ai servizi sociali

I due avrebbero dovuto sposarsi il 22 dicembre 2020 ma la ragazza, che all’epoca era minorenne, aveva messo in allarme i Servizi Sociali che a loro volta avevano messo in moto le indagini penali. La ragazza era stata affidata ad una casa famiglia in provincia di Bologna ma, appena diventata maggiorenne, la giovane l’aveva abbandonata per tornare a casa. E qui il mistero si complica, perché i genitori erano tornati d’urgenza in Pakistan per un non meglio definito “problema familiare”, mentre la ragazza era andata prima in Nord Europa e poi sarebbe tornata in Italia, ma da quel momento era risultata irreperibile.

Ragazza scomparsa a Reggio Emilia: gli investigatori temono il peggio

I genitori non ne avrebbero denunciato la scomparsa e gli investigatori, senza dirlo chiaramente, temono il peggio. O quanto meno hanno il dovere di assicurarsi empiricamente di aver esagerato nei loro timori. Ecco perché sono partite le ricerche da parte dei Carabinieri di Guastalla nella zona di residenza con elicotteri e cani molecolari.