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Ragazzina stuprata e filmata a Ravenna: arrestati due stranieri

ragazzina stuprata

L'hanno incontrata in un locale della città e portata in un appartamento. Mentre uno la stuprava l'altro riprendeva tutto con lo smartphone

L’hanno incontrata in un locale, dove si trovava insieme a delle coetanee, e approfittando di qualche bicchiere di troppo l’hanno portata in un appartamento e violentata. Vittima dell’abuso una giovanissima ragazza di Ravenna. I fatti sono accaduti nella notte tra il 5 e il 6 ottobre proprio nel capoluogo emiliano, al termine di una serata passata insieme a delle amiche e a due ragazzi, un romeno di 26 anni e di un senegalese di 27, che la ragazza conosceva, ma che di lì a poco si sarebbero trasformati nei suoi aguzzini, in una notte di festa divenuta incubo.

Ragazzina stuprata

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, nel corso della serata, dopo qualche drink di troppo in un locale del centro, i due stranieri avrebbero portato via di peso la giovane di 19 anni, per condurla in un appartamento in centro a Ravenna, dove poi si sarebbe consumata la violenza. Mentre il romeno stuprava la giovane, appena maggiorenne, il senegalese riprendeva tutto con uno smartphone. I due sono stati arrestati dalla polizia, che ha sequestrato il telefonino utilizzato per filmare lo stupro. Il romeno e il senegalese devono ora rispondere dell’accusa di violenza sessuale di gruppo. La casa dove si è consumato l’abuso è proprietà di una terza persona, che al momento risulterebbe estranea ai fatti.

Stando alle prime ricostruzioni infatti i due stranieri avrebbero approfittato dell’assenza del proprietario, che era uscito per accompagnare a casa una delle amiche della giovane, per mettere in atto la violenza.

Al vaglio degli inquirenti la posizione di altre persone. Secondo quanto emerso nelle ultime ore una delle amiche della ragazza sarebbe stata presente nell’appartamento al momento dello stupro ma i due aguzzini le avrebbero impedito di intervenire per portare in salvo la giovane.

Le indagini sono scattate qualche giorno dopo l’accaduto, quando la ragazza si è rivolta al pronto soccorso raccontando i fatti.

I due indagati hanno negato la violenza sessuale, sostenendo che al momento del rapporto la giovane fosse consenziente. A far luce su quando accaduto quella notte tra il 5 e il 6 ottobre saranno le indagini ancora in corso.

I precedenti

La notizia è trapelata a pochi giorni di distanza da un altro episodio di violenza sessuale, avvenuto ad Ascoli. In questo caso la vittima dello stupro è una ragazzina di 13 anni e i suoi aguzzini due migranti, 20enni di origini nigeriane, ora imputati per violenza sessuale su minore.

Pochi giorni fa i carabinieri hanno invece arrestato un uomo di 66 anni, operatore socio-sanitario, perché, sospettato di aver violentato una giovane paziente dell’ospedale civile di Cattolica, a Rimini, mentre il 20 settembre scorso a Catania un giovane di 26 anni è finito in manette con l’accusa di aver violentato una dottoressa durante un turno di guardia. Il fatto è accaduto durante la notte, nell’ambulatorio della 51enne. Le urla della donna hanno svegliato i vicini di casa, che prontamente hanno chiamato i carabinieri mettendo fine all’incubo durato ore.