Giampiero Casoni Tragedia in laguna e ragazzo di 26 anni trovato morto in casa a Venezia: le ipotesi sul suo decesso parlano di malore o overdose, almeno secondo quanto riportato da Fanpage. I media spiegano che Robert Doria non rispondeva al telefono e suo padre preoccupato ha allertato le forze dell’ordine che a loro volta hanno fatto la terribile scoperta nell’appartamento in cui viveva da solo a Venezia, in Corso del Popolo.
Giovane trovato morto in casa a Venezia
Attenzione: allo stato le cause del decesso sono sconosciute e secondo il Gazzettino neanche l’esito dell’autopsia avrebbe sciolto i dubbi. Lo storico spiega che i sanitari del 118 sono arrivati sul luogo indicato dal padre e trovando la porta chiusa hanno chiesto aiuto alla polizia, che non ha sequestrato nulla. E nel novero delle ipotesi resta quello di una “overdose, forse di eroina, di cui ha parlato anche il questore Maurizio Masciopinto”. Chi lo dice? La Nuova Venezia. La possibilità dell’overdose viene riportata anche da don Raffaele Muresu, parroco dei Santi Apostoli e di San Felice, che Robert l’ha visto crescere: “Maledetto chi toglie la vita ai giovani per soldi. La notizia della tua morte mi ha profondamente addolorato”.
Le parole del parroco don Muresu
“Probabilmente il buon Dio ti ha voluto preservare da tanti mali che avresti ancora potuto vivere nella tua ricerca d’amore e di felicità, tante volte in strade pericolose e sbagliate. Ricordo questi tuoi occhi, quando ti confidavi con me”. Il funerale del 26enne era stato calendarizzato nella Chiesa di San Michele in Isola di Venezia, dopo che è arrivato il nulla osta alla sepoltura firmato dalla procura della Repubblica di Venezia.
