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Ragazzo investito da un’auto, morto in strada tra l’indifferenza: nessuno lo ha soccorso per ore

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È morto ignorato da passati e automobilisti: così se n’è andato un ragazzo di 22 anni, morto dopo essere stato investito e lasciato sul ciglio della strada.

È successo a Cadelbosco Sopra: un ragazzo è morto in strada circondato dall’indifferenza dei passanti dopo essere stato investito da un’auto che non si è poi fermata a prestare soccorso. Nessuno, infatti, ha prestato soccorso al giovane riverso sull’asfalto per ore, fino a quanto non è stato ormai troppo tardi per salvarlo.

Ragazzo investito da un’auto, morto in strada tra l’indifferenza: nessuno lo ha soccorso per ore

Aveva solo 22 anni il ragazzo trovato morto in strada a Cadelbosco Sopra, un comune situato in provincia di Reggio Emilia. La vittima, originaria del Bangladesh, pare si astata investita da un’auto pirata che, dopo lo schianto, non si sarebbe fermata per prestare soccorso. Allo stesso modo, anche gli automobilisti che hanno percorso la carreggiata nelle ore successive all’incidente hanno ignorato il corpo che giaceva in fin di vita sul ciglio della strada, a causa delle gravi ferite riportate. Sembrerebbe, addirittura, che alcuni guidatori abbia ulteriormente urtato il 22enne, non rendendosi contro della sua presenza.

La vittima, identificata dalla stampa locale come Mohammod Kuddus, è stata notata da alcuni passanti solo a distanza di tre ore dal drammatico sinistro, quando ormai era troppo tardi.

Spunta l’ipotesi suicidio

Kuddus viveva nell’hinterland di Napoli ma, di fatto, era senza fissa dimora. A seguito dell’incidente mortale, il procuratore capo di Reggio Emilia ha provveduto ad aprire un’inchiesta finalizzata a determinare l’esatta dinamica della tragedia. Secondo gli inquirenti, il 22enne sarebbe stato investito intorno alle 23:45 di martedì 31 gennaio ma il 118 è stato contattato solo alle 02:30 del 1° febbraio.

Alla guida dell’auto pirata, intanto, parrebbe ci fosse un uomo domiciliato in provincia di Bologna che, alcune ore dopo il sinistro stradale, si è presentato volontariamente dai carabinieri denunciando quanto accaduto. Il soggetto potrebbe dover rispondere di omissione di soccorso e di omicidio stradale quando i fatti verranno accertati. Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, infatti, ci sarebbe un testimone che ha riferito di aver visto un ragazzo lanciarsi verso le auto in corsa. In quest’ottica, sarà decisivo il filmato delle telecamere del circuito di videosorveglianza che dissolveranno ogni dubbio.