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Random presenta "Nuvole": "Nell'album parlano le emozioni e il mio cuore"

Random Nuvole

"Non dimentico da dove vengo e chi c'era quando ero nessuno. Con ogni canzone offro il mio cuore". Così Random svela in esclusiva il suo nuovo album.

Dopo la partecipazione a Sanremo 2021, Random torna con un nuovo album “Nuvole”. Ogni brano si caratterizza per il suo ritmo coinvolgente e trasmette un’emozione intima che Random ha deciso di trasformare in musica e parole. Lui è un artista giovanissimo, che a vent’anni ha tanta voglia di fare e di dare libero sfogo alla sua creatività. È solare, sensibile, divertente e intelligente. Con la sua sincerità e l’allegria che trasmette, Random piace per la sua semplicità e l’autenticità che mette nelle sue canzoni. Le tracce del suo nuovo album sono state tutte scritte da Random, che si è avvalso della collaborazione di cinque artisti a cui è legato da una grande stima reciproca personale e da una forte affinità artistica: Gio Evan in “Sole Quando Piove”, Guè Pequeno in “Vacci Piano”, Carl Brave e Samurai Jay in “Cielo Nero” e Etnico in “Vogliono Essere”.

“Nuvole” è un disco di crescita in cui il giovane cantautore, dopo il debutto con l’album “Giovane Oro” e l’EP “Montagne Russe” (certificato Oro), racconta paure, insicurezze e ferite spronando chi ascolta a inseguire i propri sogni che spesso, per timore, vengono lasciati in sospeso. “Ho scelto il nome “Nuvole” perché ha due significati importanti: prima di tutto le nuvole tendono a prendere la forma che più ci piace; e poi le nuvole sono in un certo senso una “barriera superabile”, una specie di intralcio tra noi e il sole, proprio come accade tra gli obiettivi che vogliamo raggiungere e gli ostacoli che risiedono nelle nostre menti. La verità è che il sole è sempre lì, anche se a volte ci appare oscurato”, spiega Random.

Con oltre 210 milioni di ascolti su tutte le piattaforme digitali Random, non ancora ventenne, è fra i giovani artisti italiani più popolari e già autore di grandi successi: i tre singoli “Chiasso”, “Rossetto” e “Sono un bravo Ragazzo un po’ fuori di Testa” contano un totale di 6 dischi di Platino. I brani sono tutti contenuti nell’EP “Montagne Russe”, uscito a giugno 2020 e certificato Oro.

Random presenta “Nuvole”

È un disco pieno di emozioni, parla d’amore in generale. L’amore è un’emozione piena di altre emozioni: amore per la vita, per le proprie passioni, amici ed errori commessi. Un album a cui tengo particolarmente, un disco di crescita e sono uscito dalla mia comfort zone, perché se non sperimenti non migliori. Così Random ha spiegato il lavoro che si cela dietro il suo nuovo album e condiviso l’entusiasmo per la sua uscita. I fan sono già pronti per ascoltarlo venerdì 2 aprile.

“In base a come stai le nuvole hanno un significato diverso. Lo stesso i miei pezzi. Rispondo a chi mi ha giudicato troppo in fretta e con ogni canzone offro il mio cuore, sia per far ricredere un po’ di persone sia per contraccambiare l’amore che in molti mi hanno offerto”, ha aggiunto. Parlando della sua prima esperienza all’Ariston, ha commentato: “Rifarei la stessa scelta sanremese, perché non sarei cresciuto come ho fatto. Ma ho sentito molto la tensione del momento. Da tempo cantavo bene il mio brano, non sono riuscito a fare lo stesso a Sanremo, ero molto emozionato”.

Random Nuvole

Random, descrivendo l’album “Nuvole”, ha confidato: Ho grandi aspettative su questo disco. Ne parlo spesso e lo sogno la notte. Le aspettative non dovrebbero esserci, ma ho dato tutto e ci tengo molto. Un po’ di ansia si sente. Ho capito la crescita fatta in questi due anni. Ho continuato a scrivere persino a Sanremo. È stato più grande il lavoro di scelta delle canzoni rispetto alla rifinitura finale. Ho dovuto scegliere fra 80 canzoni. Per alcune canzoni la gente non era ancora pronta. Nel disco unisco più generi: rap, pop, sfumature più indie, tanta musica. Tutto questo crea Random, crea il mio genere”.

“Io sono in continua lotta con la mia testa. Mi lascio condizionare da cuore e cervello. Sono in continua lotta con le mie paranoie. Sento il peso delle aspettative e di non essere all’altezza. Sono quelle le mie nuvole. Ora sto facendo la vita che ho sempre sognato. Ho una cerchia di persone che mi sostengono e loro mi permettono di sbarazzarmi delle nuvole che mi ostacolo e mi tolgono il sereno. Io non voglio deludere nessuno, ma non sempre è possibile accontentare tutti. Cerco di superare la mia nuvola con la spensieratezza. Se ti liberi di un peso, superi la nuvola”, ha confidato.

Random Nuvole

Le collaborazioni del disco

“I feat del mio disco nascono in maniera particolare. Ho pensato a Gio Evan solo cinque giorni prima della consegna del disco. Avevo un pezzo bellissimo, “Sole quando piove”, e lui mi ha colpito dalla prima volta che l’ho conosciuto. È un ragazzo estremamente positivo e solare, ma soprattutto vero. Ho sempre stimato Gio Evan e avrei voluto la sua penna: la canzone per me può essere una hit e la sua scrittura può arricchirla. Gli ho spiegato la situazione e in mezz’ora avevo la sua strofa già scritta e registrata. Ci siamo visti a Roma, abbiamo passato una bellissima giornata insieme a base di grigliata di pesce. Ho subito trovato una bella affinità con lui. Con Gio puoi parlare di tutto. Se non è affascinato dalla persona che ha davanti, non si mette in gioco. Infatti, non ha realizzato molti feat e per me è un onore averlo nel mio nuovo album, ha raccontato.

In “Nuvole” c’è anche la voce di un suo amico, Etnico. “Con lui ho iniziato questo viaggio. Lui si merita una possibilità per essere visto da un pubblico maggiore. Anni fa, facevamo tutto insieme. Io non avevo un euro e lui mi comprava le sigarette. Lui è per me un fratello maggiore. Si è sempre preso cura di me. Non avevo un lavoro, lui mi comprava da mangiare e ogni giorno ha pensato a me. Non mi ha mai chiesto nulla in cambio e non è mai cambiato nei miei confronti, neppure dopo il successo. Ho voluto dargli spazio e se l’è meritato. La canzone è forte e ci tenevo a condividerla con lui, che è un fratello. Non bisogna dimenticarsi da dove si viene e chi c’era quando non c’era nessuno, ha raccontato con la nostalgia tipica dei ricordi che riaffiorano, la riconoscenza di un ragazzo che ha acquisito grande maturità e l’affetto sincero verso una persona che si porta nel cuore.

Nel disco c’è anche una collaborazione con Guè. A tal proposito, Random ha svelato: “Da sempre avrei voluto cantare con Guè, soprattutto in una canzone così riflessiva. Dobbiamo provare nuovi sentimenti ed esperienze, ma sempre usando la testa per avere il controllo sulle cose. Io sono più un ragazzino impaurito, lui è un uomo vissuto e dalla vita spericolata. Con questo brano, si conferma che “se spingo troppo vedo rosso papavero”, come diciamo nel testo”.