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Rapimento Eitan, indagato anche l'autista che ha portato nonno e nipote all'aeroporto

Eitan

L'autista che ha portato Eitan e il nonno all'aeroporto, consentendo loro di fuggire, è ufficialmente indagato.

L’autista che ha portato Eitan e il nonno all’aeroporto, consentendo loro di fuggire, è ufficialmente indagato. Si tratta di un uomo di 50 anni, ufficialmente iscritto al registro degli indagati.

Rapimento Eitan: indagato anche l’autista

L’autista della Golf Blu noleggiata il giorno prima del rapimento del piccolo Eitan, che ha portato il nonno e il nipote all’aeroporto per salire sull’aereo privato diretto in Israele, è stato aggiunto alla lista degli indagati. Questa è la decisione della Procura di Pavia, che da giorni sta cercando di chiarire la vicenda accaduta l’11 settembre, quando Shmuel Peleg, nonno paterno di Eitan, unico superstite della strage del Mottarone, ha rapito suo nipote. Tra gli indagati ci sono entrambi i nonni materni e ora anche l’autista. L’accusa è qeulla di sequestro di persona aggravato dalla giovane età di Eitan. Gli agenti della Squadra Mobile stanno cercando di ricostruire il ruolo della nonna materna e dell’autista in questa vicenda. 

Rapimento Eitan: l’affidamento

Una vera e propria battaglia quella per l’affidamento del piccolo Eitan. Inizialmente, dopo la tragedia e le dimissioni dall’ospedale, è stato affidato alla zia paterna Aya. L’udienza del 29 settembre servirà a decidere per il rientro in Italia del piccolo, che è stato letteralmente rapito dal nonno. Il tribunale di Tel Aviv, intanto, dovrà decidere se attivare la procedura della Convenzione dell’Aja sulla sottrazione dei minori e chiedere il rientro immediato del piccolo in Italia oppure no.

Rapimento Eitan: incontro con la zia

Oggi, domenica 19 settembre, la zia paterna raggiungerà Israele e potrà vedere il bambino. Dallo scorso 11 settembre tra di loro ci sono state tre videochiamate. Il bambino si trova a casa del nonno, a Petah Tivka, vicino a Tel Aviv. Le videochiamate sono state organizzate dallo zio materno del piccolo Eitan, che si è mostrato molto felice di sentirli. “Ci ha fatto vedere i pacchi con i regali che gli sono arrivati erano tutti sul tavolo. Eitan, come tutti i bambini, era contento all’idea di scartare quei regali” ha spiegato.