Marta Lodola Da Lanciano arriva un aggiornamento sui rapinatori che tra sabato 22 e domenica 23 settembre hanno aggredito Carlo Martelli e la moglie Niva Bazzan. I Carabinieri sono riusciti a catturare i tre romeni che la Polizia ritiene responsabili dell’accaduto. Al momento della cattura i tre stavano cercando di darsi alla fuga: si trovavano nelle campagne nei pressi di Lanciano. Gli attentatori avevano deciso di scappare a seguito delle indiscrezioni giunte sul loro conto: avevano capito che la Polizia era sulle loro tracce.
Catturati gli aggressori della rapina di Lanciano
Ci sono voluti quattro giorni perché Polizia e Carabinieri risalissero all’identità degli attentatori di Lanciano. I tre uomini di cittadinanza romena avevano già messo a segno in precedenza colpi simili, ma non erano mai stati individuati dalle autorità. I Carabinieri, dopo averli arrestati, hanno ritrovato anche soldi e giubbini che permettono agli inquirenti di collegare i tre sospettati alla rapina in questione.
Ciò che più ha sconvolto l’opinione pubblica è la ferocia con cui i tre attentatori si sono accaniti sulle loro vittime. Dopo aver fatto irruzione nella villetta di proprietà di Carlo Martelli e Niva Bazzan, hanno legato i due coniugi e li hanno picchiati e torturati per farsi dire dove si trovava la cassaforte. Carlo Martelli e Niva Bazzan non hanno potuto rispondere, dal momento che in casa non avevano nessuna cassaforte. I tre si sono quindi accaniti sui coniugi: hanno picchiato l’uomo in pieno volto e hanno tagliato il lobo dell’orecchio della donna. Fortunatamente non si sono accaniti anche sul figlio disabile dei due, che dormiva e non si è accorto dell’aggressione.
