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Rapina alla stazione Tiburtina: uomo preso a calci e pugni

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La vittima è ricoverata all'ospedale Umberto I in prognosi riservata. I colpevoli, due ragazzi, sono stati arrestati.

Terribile rapina a Roma, nei pressi della stazione di Tiburtina. Un magazziniere peruviano di 30 anni aveva appena staccato di lavorare, quando, improvvisamente, è stato aggredito. Due ragazzi sono gli autori dell’aggressione. Si trattano di due romeni 21 anni. Lo sfortunato magazziniere è stato massacrato di botte, e derubato di 50 euro, di un vecchio pc e del telefono cellulare. La povera vittima è ricoverata all’ospedale Umberto I. Il fattaccio ha avuto luogo di fronte a una decina di testimoni. Le forze dell’ordine hanno fermato i due colpevoli, che avevano gli abiti sporchi del sangue del povero magazziniere.

Rapina stazione Tiburtina

Atto di inaudita violenza questa mattina a Roma. Non lontano dalla stazione di Tiburtina, ha avuto luogo una violentissima rapina. Gli autori sono due ragazzi romeni di 21 anni. Questi hanno sorpreso, verso le 7 del mattino, un magazziniere 30enne peruviano. L’uomo aveva appena staccato da lavoro. Non si sarebbe mai aspettato quello che invece gli è accaduto. Probabilmente era molto stanco, ed era ansioso di andare a casa a riposarsi o anche solo di mangiare qualcosa. Ma il poveretto è stato improvvisamente preso a calci e pugni dai due ragazzetti delinquenti. Reso innocuo ed impossibilitato a reagire, il magazziniere peruviano è stato così derubato del suo cellulare, di un vecchio computer e di 50 euro. Il poveretto era disteso a terra tutto insanguinato. Ci sono stati dei testimoni, che almeno hanno chiamato i soccorsi. La vittima è stata trasportata all’ospedale Umberto I. Il terribile pestaggio avrebbe causato un trauma cranico. Il volto è completamente tumefatto. Le condizioni del magazziniere peruviano sono molto serie.

L’arresto

Due pattuglie, una del commissariato di Porta Pia e l’altra del commissariato di San Lorenzo, hanno intercettato i due pericolosi delinquenti. I due colpevoli avevano gli abiti visibilmente sporchi di sangue. Si trattavano delle tracce ematiche del magazziniere peruviano che avevano massacrato poco prima. I due romeni, però, hanno nuovamente dato dimostrazione della loro inciviltà. Circondati dagli agenti, non solo hanno opposto resistenza, ma hanno aggredito le forze dell’ordine. Ovviamente, non poteva essere una tattica efficace per risolvere la situazione. Ma l’hanno soltanto peggiorata. I due romeni 21enni, oltre ad essere dei criminali pericolosi, hanno dimostrato di essere anche stupidi. Gli agenti, senza troppe difficoltà, li hanno messi in manette.
I due ragazzi romeni sono stati portati di fronte al giudice. Una volta viste le fotografie della vittima e come era stata ridotta, esso ha stabilito immediatamente che i responsabili venissero associati in carcere in attesa del processo collegiale. I due rapinatori arrestati non hanno una dimora fissa. Fondamentalmente, girano attorno alla stazione di Tiburtina. In passato si sono segnalati per avere messo a segno una serie di rapine e furti a passanti, quindi avevano dei precedenti. Ma mai si erano spinti ad una follia simile.