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Re Carlo aveva detto a Elisabetta "Non sono una banca" parlando di Harry

Re Carlo III

Quando fu costretta ad intervenire addirittura Elisabetta per placare il figlio Carlo che urlava alludendo ad Harry: "Io non sono una banca!"

Re Carlo aveva detto a Elisabetta “Non sono una banca” parlando di Harry, lo rivelando le “soffiate” di un insider a The Sun che svelano un retroscena della cosiddetta “Megxit”, cioè del periodo in cui il principe e sua moglie Meghan abbandonarono prerogative reali e suolo britannico in polemica.  E quelle rivelazioni dicono che Re Carlo avrebbe smesso di rispondere alle telefonate del principe Harry perché era “stufo del figlio più giovane che chiedeva soldi durante ogni interazione”.

Re Carlo: “Non sono una banca”

All’epoca intervenne addirittura la regina Elisabetta II per dirimere quelle forti tensioni. Pare, ha detto la fonte, che una volta la regina chiese al figlio come mai non rispondesse più alle telefonate di Harry, al che il futuro re rispose: “Perché non sono una banca”. Ha detto la fonte: “La defunta regina era sempre felice di parlare con Harry, ma quando lui chiedeva soldi lei diceva: ‘Perché non parli con tuo padre?‘ Harry le ha detto che Charles non rispondeva più alle sue chiamate”. 

“Solo mail, basta telefonate alla famiglia”

E ancora: “Charles ha insistito affinché suo figlio gli inviasse un’e-mail. I membri della famiglia, incluso William, avevano smesso di parlare con Harry quando avevano saputo del suo contratto per il libro, temendo che ciò che avevano detto potesse finire stampato”. Poi la rivelazione sulle finanze reali del principe: “Harry non sta bene come le persone sono portate a credere. Voleva soldi”.