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Re Carlo, dieci curiosità su di lui: dalla laurea col minimo dei voti al "no" della prima promessa sposa

Carlo III

Luigi Ippolito del Corriere si è divertito a scovare qualche curiosità su Carlo III così da mettere un po' di pepe sulla cerimonia di incoronazione prevista per oggi a mezzogiorno: ecco dieci curiosità sul sovrano inglese

Nessuno è perfetto. Nemmeno i reali. Lo sa bene re Carlo, sul cui passato Luigi Ippolito del Corriere si è divertito a scovare qualche curiosità così da mettere un po’ di pepe sulla cerimonia di incoronazione prevista per oggi, sabato 6 maggio 2023 (alle 12 dell’ora italiana).

Tra tradizione e innovazione

Detesta il caviale. Si addormenta ovunque. È superstizioso. Scrive tutti i giorni i suoi fatti su un diario. Crede nei fantasmi. Ama la lingua francese. Meno il Castello di Windsor (dice che è troppo rumoroso). Touché. Re Carlo è una figura particolare, contraddittoria: capace di essere tanto determinato quanto malinconico a seconda delle circostanze, il sovrano inglese ha dimostrato in più occasioni di essere a metà tra la tradizione e l’innovazione. Del regno, s’intende. Ma stringiamo il focus su dieci cose di cui, probabilmente, non siete a conoscenza e con cui, grazie allo spirito investigativo di Luigi Ippolito, potremo consolarci d’ora in poi pensando che molte delle nostre “stranezze” non sono poi così diverse da quelle che hanno caratterizzato finora la vita di Carlo. Che portino anche noi ad avere una corona sulla testa? Chissà.

La “black” list su Carlo III

  1. Quando è nato somigliava a «una torta di prugne». Questo almeno è quello che commentò suo padre Filippo quando lo vide. Sebbene il suo arrivo venne accolto da 41 salve di cannone e da luci blu che illuminavano le fontane di Trafalgar Square, non fu risparmiato dalla scarsa delicatezza del padre.
  2. È stato il primo re a prendere la laurea, è vero. Ma con un voto scarso. Frequentò il prestigioso Trinity College di Cambridge, dove studiò prima archeologia e antropologia e poi storia. Ottenne però la laurea col secondo voto più basso possibile.
  3. Il primo amore di Carlo fu Lucia Santa Cruz, la figlia dell’ambasciatore cileno che studiava insieme a lui a Cambridge. Alla giovane vennero lasciate le chiavi del college affinché potesse trascorrere all’interno dell’edificio una notte insieme al principe (fu lei, tra l’altro, a presentare a Carlo Camilla, che era una sua amica).
  4. Il “no” di Amanda Knatchbull alla proposta di matrimonio. La giovane era la nipote di Lord Mountbatten, zio e mentore di Carlo, che provò ad avvicinare i due ragazzi: Carlo si fidò di Lord e chiese la mano di Amanda quando lei aveva appena 21 anni, ma ella lo respinse senza farsi troppi problemi, accusandolo di avere una vita troppo “pubblica”.
  5. La festa per Camilla. Nel 1997, dopo aver divorziato da Diana, Carlo diede una festa per i 50 anni di Camilla nella sua tenuta di Highgrove e la condusse sulla pista da ballo sulle note di Dancing Queen degli Abba.
  6. Sveglia alle 7 e verticale in mutande. «Per dare sollievo alla spina dorsale», dice. A colazione mangia frutta e yogurt e inizia la sua giornata di lavoro alle carte ufficiali alle 8, occupandosi degli impegni pubblici dalle 10 del mattino alle 5 del pomeriggio. Salta il pranzo. Prende il tè nel pomeriggio e lo accompagna con un sandwich e un pezzo di torta. Continua a lavora fino alle 20:30, quando è servita la cena. Poi riprende a lavorare, dalle 22 alle 24.
  7. Gli scatti di rabbia e i calci ai mobili. Descritto come un «capo molto esigente» dal suo staff, Carlo è molto esigente anche con se stesso. Poco propenso ad accettare le critiche, prende subito la pazienza se qualcosa del suo operato viene messo in discussione. Quando succede – capita raramente – non tardano ad arrivare scatti di rabbia durante i quali arriva a prendere a calci i mobili.
  8. Lo scambio di quadri con Lucien Freud. Uno dei suoi acquerelli in cambio di un pezzo di un genio della pittura contemporanea.
  9. I mobili al seguito e il Martini personale. Quando si sposta da amici per più di qualche giorno, un camion coi suoi mobili, il suo letto e i suoi quadri lo precede nel viaggio. Il tutto viene poi accuratamente ridisposto dal maggiordomo nella location temporanea in cui il sovrano si appresta a soggiornare. A cena si fa servire il suo Royal Martini personale, consegnato al cameriere di casa dall’ufficiale della sua scorta.
  10. L’Aston Martin alimentata a vino e formaggio. Il sovrano inglese ha fatto installare pannelli solari su tutte le sue residenze e possiede un’Aston Martin alimentata da biocarburante ricavato dagli scarti della lavorazione del vino e del formaggio.