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Real Madrid, Coentrao: compra la patente con 4000 euro

Real Madrid, Coentrao: compra la patente con 4000 euro

Richiamato in Portogallo, Coentrao, terzino del Real Madrid, dichiara: "Senza quei soldi, non sarei mai riuscito a prendere la patente". Fabio Coentrao è stato prontamente richiamato in patria per testimoniare sull'accaduto. Il terzino del Real Madrid, infatti, sembra abbia ammesso di aver versato...

Richiamato in Portogallo, Coentrao, terzino del Real Madrid, dichiara: “Senza quei soldi, non sarei mai riuscito a prendere la patente”.

Fabio Coentrao è stato prontamente richiamato in patria per testimoniare sull’accaduto. Il terzino del Real Madrid, infatti, sembra abbia ammesso di aver versato la cifra di 4 mila euro per entrare in possesso della patente. “Senza quei soldi – ha dichiarato il giocatore – non sarei mai riuscito a prenderla”. Forse Coentrao è ancora convinto che con il denaro si possa davvero comprare di tutto. Un clamoroso autogol che rischia di rovinargli indelebilmente l’immagine. Perchè il calciatore che, nella scorsa estate, vinse il titolo di Campione d’Europa con i lusitani, è ora al centro di un caso che sta generando grande clamore in Portogallo.

Il quotidiano sportivo “O’Jogo” è riuscito a riesumare questo episodio extra sportivo accaduto nel 2012, proprio qualche giorno dopo il suo trasferimento in Spagna. La ricostruzione del giornale è minuziosa e ha messo spalle al muro Coentrao subito dopo aver disotterrato le tracce del bonifico versato per comprare la patente di guida. Conferma di pagamento arrivata anche dallo stesso terzino. E negli ultimi giorni, è stato richiamato a Braga per dare le dovute spiegazioni davanti ai giudici.

Il difensore dei Blancos non ha potuto far altro che ammettere il fatto. Anzi, sembra che Coentrao si sia (puerilmente) difeso affermando che la data di esame era proprio a ridosso del suo trasferimento al Real Madrid. E che quello era stato il modo più immediato per arrivare in Spagna, patente in mano. Sempre secondo quanto scovato da “O’Jogo”, il 29enne sarebbe anche stato aiutato da un esaminatore. Questo, infatti, durante la prova teorica, lo avrebbe indirizzato verso le risposte esatte. Il giudice, preso atto della testimonianza su tutta la vicenda, ha punito il calciatore con una multa di 3.000 euro. In questa vicenda, infine, sembra siano coinvolte, in tutto, una cinquantina di persone, tra esaminatori, esaminandi e istruttori.