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Record acquisizioni di cittadinanze italiane: più della metà è under 30

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Record di richieste e acquisizioni di cittadinanza italiana per i cittadini non comunitari: oltre il 50% è under 30, molti anche i minori; le richieste maggiori al Nord.

Record in Italia per i cittadini non comunitari che acquisiscono la cittadinanza italiana. Secondo una statistica dell’Istat nel 2016 sono stati 184.638 i non comunitari che hanno ottenuto la cittadinanza italiana: un dato che segna un aumento significativo se si considera che nel 2011 le persone erano meno di 50.000. Lo studio dell’Istat ha messo in luce un importante aspetto che riguarda la nuova popolazione della penisola, che vede accrescere in modo sensibile il numero di non comunitari. Significativo anche il dato che riguarda la fascia di età: secondo la statistica, infatti, il 51,3% del totale dei nuovi cittadini italiani è under 30.

Record di under 30

Con un aumento del 51,3% di under 30 cresce significativamente la popolazione non comunitaria che acquisisce la cittadinanza italiana. Rispetto al 2011, quando i cittadini italiani non comunitari erano circa 50.000, nello scorso anno si è arrivati a toccare quasi i 200.000, con un aumento di circa 150.000 non comunitari che hanno richiesto e ottenuto la cittadinanza italiana. L’indagine è stata svolta dall’Istituto di Statistica, Istat, che ha anche messo in luce alcuni particolari.

Dei 184.638 cittadini non comunitari che hanno ottenuto la cittadinanza nel nostro Paese provengono dall’Albania e dal Marocco. L’Istat ha infatti rilevato che nel 2016 sono state 36.920 i cittadini albanesi che sono diventati italiani; mentre, nello stesso anno di riferimento sono stati 35.212 quelli di origine marocchina che hanno richiesto e ottenuto la nuova cittadinanza. In totale si parla di una percentuale che supera il 39% del totale: cifra significativa che si va ad aggiungere a quella importante della percentuale del 51,3% degli under 30.

In Italia 8,3% di stranieri

L’Istat ha anche analizzato il numero di cittadini stranieri residenti in Italia: gli ultimi dati risalgono al 1 gennaio 2017 e affermano che in Italia sono residenti cinque milioni e ventinove mila stranieri, pari all’8,3% della popolazione totale. Un’incremento, rispetto all’anno precedente, di 2500 persone. Nel 2016 sono nati in Italia 61.000 stranieri e ne sono morti 6500: un dato che va in discesa rispetto a quello del 2015, quando i nuovi nati nel nostro Paese erano 72.000.

Il dato più significativo, anche alla luce della cancellazione delle anagrafi italiane di cittadini stranieri che non sono più reperibili nel territorio, è che se gli under 30 che richiedono la cittadinanza italiana sono oltre il 50%, i minori sono il 38%. Un dato che mette in luce l’elevato numero di giovani che non ha vissuto l’esperienza migratoria, ma sceglie la cittadinanza italiana.

Al Nord maggiore presenza

Dall’indagine dell’Istat emerge anche la differenza tra Nord e Sud della penisola. Secondo i dati raccolti dall’Istituto di Statistica, infatti, la maggiorparte dei cittadini non comunitari che chiede la cittadinanza italiana risiede nelle regioni settentrionali: una parte dell’Italia dove la presenza degli stranieri è più stabile e radicata. Meno richieste e acquisizioni di cittadinanza si registrano nelle regioni meridionali: in percentuale solo il 9% dei nuovi cittadini ha fatto richiesta per la cittadinanza italiana che corrisponde all’incirca a 18.000 persone,

Tutti giovanissimi

Tra i giovani e i minori che fanno richiesta della cittadinanza italiani ci sono percentuali degne di segnalazione. Dall’Istat, infatti, risulta che il 58% degli egiziani è diventato cittadino italiano per trasmissione. La stessa modalità accade per il 57% dei pakistani e per il 52% dei tunisini e dei bengalesi.