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Record di casi Covid in Russia, il primario: "Il virus uccide in pochi giorni"

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La Russia in ginocchio a causa del Covid: oltre 40mila contagi giornalieri e mille morti. I medici avvertono: "Arrivano troppo tardi in ospedale"

Se in Italia la quarta ondata di Covid sembra ancora essere sotto controllo, la Russia è messa decisamente a dura prova ei medici avvertono: “Il Covid uccide in pochi giorni”.

Covid, la Russia in ginocchio: oltre 40mila casi giornalieri e 1000 morti

Oltre 40mila casi giornalieri, 8 volte quelli dell’Italia: la Russia è stata messa in ginocchio dalla quarta ondata di Covid-19, che, a quanto dicono i numeri, non ha investito solo l’Europa. Più di mille morti al giorno, con un tasso di mortalità ancor più alto a Mosca: la situazione è preoccupante e lo diventa ancora di più se si pensa che i numeri comunicati ufficialmente sono solo una parte di quelli reali. Per l’Oms la causa di questo disastro è da ricercare nella scarsa adesione de popolo russo alla campagna vaccinale

Covid Russia, il primario: “I pazienti arrivano con gravi danni polmonari”

Il tasso di mortalità è in costante aumento soprattutto nella capitale, come conferma la dottoressa Maryana Lysenko, primario dell’ospedale 52. Per il primario tra le varie cause c’è un ritardo nella corsa in ospedale una volta che le persone vengono contagiate: “Il virus in circolazione è abbastanza aggressivo e i pazienti arrivano in ospedale con gravi danni polmonari e bisognosi di ossigeno” ha spiegato la dottoressa al canale televisivo Rossiya 24.

Covid Russia, la dottoressa: “Si muore in pochi giorni”

Così tanti morti e così poco tempo per salvare vite: la fotografia della dottoressa Lysenko è chiara. Molti russi sottovalutano la velocità con cui il virus agisce sull’organismo: “Le persone non si aspettano che la malattia si sviluppi così rapidamente come accade con la variante delta, ma la realtà è che ci vogliono solo due-tre giorni perché il danno polmonare raggiunga il 70% dei tessuti respiratori, cosa che le ondate precedenti non hanno fatto” ha concluso il primario.