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Recovery Plan, il presidente Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge

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Il presidente della Repubblica ha firmato il Recovery Plan: nel documento importanti misure di rilancio economico, soprattutto per sanità e giovani

Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha da poco siglato il decreto legge riguardante il famoso Recovery Plan. L’agenda di impegni economici servirà a risanare la struttura economica del Paese.

In cosa consiste il Recovery Plan

L’agenda di tutte le misure che l’Italia adotterà per rilanciare l’economia ha preso sostanza in un documento che ha visto l’approvazione della Commissione Europea, proprio perché si tratta di fondi stanziati dall’UE, ma che sono vincolati a precisi protocolli di utilizzo che devono essere comunicati ed approvati.

La bozza che ha preso vita grazie alla firma del presidente della Repubblica contiene piani per interventi mirati in diversi settori, con particolare attenzione a sussidi per la sanità (messa a dura prova dalla pandemia) e per l’occupazione dei giovani.

Recovery Plan: l’approvazione e la firma del presidente della Repubblica

L’iter che ha dato luce a quello che è stato definito come “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose” è stato piuttosto complesso: già in primavera era stato approvato dalla Camera e dato il via libera dal Cdm, ma si è dovuto attendere sino ad oggi per veder firmato il decreto legge da Sergio Mattarella, come annunciato ufficialmente dal Quirinale.

Recovery Plan: le parole di Renato Brunetta

Il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, si è espresso in merito all’ufficialità del Recovery Plan, dimostrandosi speranzoso per quanto contenuto nel documento, ma sottolineando l’importanza di una corretta amministrazione:

«Solo facendo le riforme si hanno i soldi: questo è il contratto con l’Europa e noi lo onoreremo pienamente. […] Il Governo si sta impegnando al massimo, anche perché a fine anno arriverà un altro anticipo di risorse europee».