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Recovery, Sbarra: le parti sociali siano coivolte in governance

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Roma, 20 apr. (askanews) - Il presidente del consiglio, Mario Draghi, e il ministro dell'Economia, Daniele Franco, "ci hanno anticipato alcuni contenuti del piano nazionale di ripresa e resilienza, che è ancora in fase di elaborazione. Abbiamo chiesto di non allontanarsi dalle indicazioni della c...

Roma, 20 apr. (askanews) – Il presidente del consiglio, Mario Draghi, e il ministro dell’Economia, Daniele Franco, “ci hanno anticipato alcuni contenuti del piano nazionale di ripresa e resilienza, che è ancora in fase di elaborazione. Abbiamo chiesto di non allontanarsi dalle indicazioni della commissione Ue”. Così il leader della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sul recovery plan.

“Abbiamo chiesto di essere coinvolti in una discussione sul dettaglio dei progetti – ha detto – perché siamo fortemente interessati a capire quali sono i risultati attesi e soprattuto le ricadute economiche, sociali e occupazionali. E chiesto con forza che le parti sociali debbano essere coinvolte nella governance perché vogliamo seguire passo passo i percorsi di attuazione, monitoraggio, rispetto dei tempi e verifica dei risultati. Il presidente del consiglio ha dato grande disponibilità. Ha parlato della necessità che sull’attuazione del piano ci sia una mobilitazione collettiva e che il Governo è disponibile a interlocuire in modo permanente con le parti sociali e le forze politiche nazionali e locali”.

“Per noi rimane centrale il tema della crescita e dello sviluppo – ha aggiunto – del rilancio degli investimenti e del lavoro. Abbiamo chiesto di valutare la necessità di accompagnare la fase di attuazione del piano con un accordo nazionale, un patto sociale che tenga insieme Governo, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali. Bisogna ragionare di più sulla crescita e sullo sviluppo. Questa oggi è la vera priorità: rilanciare gli investimenti ed evitare che ci siano nuovi licenziamenti. Il Governo si è impegnato subito dopo il primo maggio a riconvocarci”.