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Reddito di cittadinanza a camorristi e rapinatori: scoppia il caso a Napoli

Sicilia doppio reddito cittadinanza

Scoppia il caso dei redditi di cittadinanza a Napoli: lo percepivano anche camorristi e rapinatori, 2241 irregolarità scoperte e tutte revocate.

I Carabinieri, coadiuvati dall’Inps di Napoli hanno scoperto 2441 irregolarità nelle richieste di Reddito di cittadinanza. Dopo i “furbetti” siciliani, anche in Campania scoppia il caso dei sussidi.

Reddito di cittadinanza: chi lo percepiva senza averne diritto

A Napoli erano 2441 coloro i quali percepivano il Reddito di cittadinanza senza averne il diritto: criminali, lavoratori in nero, parcheggiatori abusivi e mafiosi. Dietro questa truffa ci sarebbe la mano della Camorra. 716 le persone denunciate, di queste 442 avevano dei precedenti penali, 42 per associazione mafiosa.

Reddito di cittadinanza: il caso del boss Fausto Frizziero

A ricevere il sussidio era anche la moglie del boss mafioso Fausto Frizziero, 43enne agli arresti domiciliari per associazione a delinquere di stampo mafioso, spaccio di droga ed estorsione. Ma non è l’unico caso. Diversi famigliari di camorristi hanno ricevuto il sussidio. Tra di loro 5 persone legate agli Amato-Pagano, altri 10 legati al clan Grimaldi-Vanella Grassi, altri ancora legati ai clan Nuvoletta, De Rosa-Pianese, Orlando e Polverino. Tra i casi scoperti ci sono anche criminali comuni, in particolare rapinatori e truffatori, oltre agli spacciatori. Poi abbiamo contrabbandieri di sigarette e lavoratori in nero.

Reddito di cittadinanza: il finto bulgaro

Il caso più curioso è probabilmente quello legato al “finto bulgaro”. Un 46enne napoletano che aveva fatto richiesta, all’ufficio postale di Castellammare di Stabia, del sussidio statale, presentando una carta d’identità bulgara chiaramente falsa e improvvisando uno stentato accento straniero. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato.