Il leader di Italia Viva Matteo Renzi non ha esitato ad usare parole nette e chiare su ciò che pensa del reddito di cittadinanza. Nello studio del programma di La7 Omnibus Renzi senza troppi di giri di parole è arrivato ad affermare che per Di Maio, Conte e Salvini avrebbe chiesto il trattamento sanitario obbligatorio nel momento in cui avevano annunciato che era stata abolita la povertà. “Ma come si fa?”, si è quindi chiesto.
Reddito di cittadinanza, Renzi critica le scelte di Di Maio, Conte e Salvini. Sull’Ucraina: “Draghi ha fatto benissimo”
Renzi ha proseguito nella sua riflessione parlando delle criticità della guerra in Ucraina. Proprio riguardo a ciò ha riservato degli importanti apprezzamenti all’operato di Draghi: “Un leader, uno statista fa così […] Draghi sta provando un negoziato che dovrebbe fare l’Unione europea, un inviato speciale che chiama Putin, chiama Zelensky. Se invece quelli che dovrebbero fare i diplomatici attaccano i leader questo non aiuta. Al bar uno può dire quello che vuole, non in diplomazia”.
“Non è stata la politica a combattere Falcone e Borsellino”
Infine parlando dei 30 anni dalla morte di Falcone e Borsellino Matteo Renzi ha puntato il dito contro la magistratura: “30 anni di ricostruzioni hanno fatto pensare che c’era uno Stato nello Stato che li combatteva, che i politici erano i cattivi e i magistrati i buoni. Ma Falcone è stato combattuto dalle correnti giudiziarie, dai propri colleghi. Un membro del Csm scriveva sull’Unità che Falcone non aveva l’indipendenza per guidare la lotta contro la mafia. E quando Fiammetta e i fratelli chiedono giustizia per Borsellino facciamo finta di non capire”.