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Reddito di emergenza, proroga al 31 maggio 2021 per presentare la domanda: i requisiti

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C'è tempo fino al 31 maggio per richiedere il Reddito di emergenza: ecco quali requisiti essenziali servono per fare domanda sul sito dell'INPS.

Arriva la proroga per fare la domanda per il Reddito di emergenza: ecco quali sono i requisiti per richiederlo entro il 31 maggio 2021. 

Reddito di emergenza: i requisiti, in cosa consiste

È stata spostata in avanti di un mese la data ultima per presentare la domanda per il Reddito di emergenza. La scadenza adesso sarà per il 31 maggio 2021 e il sostegno sarà dedicato a quelle famiglie in difficoltà a causa del Covid-19

Il Reddito di emergenza si identifica in un assegno, erogato attraverso due mensilità, che può variare in base alla composizione del nucleo familiare e che va dai 400 agli 840 euro

Reddito di emergenza: come fare domanda e i requisiti

Per chi ha già usufruito del sostegno nei mesi precedenti non dovrà compilare una nuova domanda ma l’assegno verrà versato in automatico. Colore che, invece, volessero fare domanda per la prima volta, possono farlo esclusivamente per via telematica sul sito dell’INPS, accedendo attraverso codice Pin, Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi.

In ogni caso, sarà necessario essere in possesso della Dichiarazione Sostitutiva Unica.

I requisiti necessari per ottenere il reddito di emergenza

Con il Decreto sostegni dello scorso marzo, la plateo di coloro che possono usufruire del sostegno è stata alalrgata. Infatti, l’incentivo è stato esteso anche ai disoccupati a cui è scaduta l’indennità Naspi e Discoll tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 o che hanno un ISEE inferiore a 30mila euro.

Se si abita in una casa in affitto, inoltre, la soglia del sostegno verrà aumentata pari al un dodicesimo del canone di locazione. 

I requisiti essenziali per fare domanda per il reddito di emergenza sono:

  • Residenza in Italia
  • Valore patrimoniale immobiliare nell’anno 2020 inferiore a 10 mila euro per un nucleo unifamiliare. Aumentato di 5mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20mila. La soglia si alza a 25mila euro nel caso in cui in famiglia ci sia una persona con disabilità grave certificata e non autosufficiente
  • All’interno della famiglia anagrafica nessuno deve usufruire di Reddito o pensione di cittadinanza, pensione diretta o indiretta, esclusi gli assegni per invalidità, un qualunque sostegno pubblico o uno stipendio lordo di lavoro dipendente superiore all’importo spettante (dai 400 agli 840 euro).