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Referendum Catalogna, abusi della polizia: Onu chiede a Madrid indagine imparziale

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L'Onu chiede ufficialmente alla spagna di indagare sui sugli abusi commessi dalla polizia durante il referendum per l'indipendenza catalana.

Le violenze di Barcellona fanno il giro del mondo

Le immagini di Barcellona hanno fatto il giro del mondo. Effettivamente, quello che si percepisce, è un uso un po’ esagerato della polizia nei confronti dei manifestanti e degli indipendentisti. Anche l’Onu ha visto tutto, e chiede approfondimenti.

Le indagini richieste dall’Onu

A chiedere ufficialmente un’indagine imparziale è l’Onu stessa, e lo fa attraverso l’alto commissario per i diritti umani Zeid Raad Al Hussein, che ha dichiarato turbato: “Le risposte delle forze dell’ordine devono essere sempre proporzionate e necessarie, sollecito le autorità a garantire un’indagine imparziale”.

Le richieste del presidente catalano Carles Puidgemont

Quella dell’Onu, ovviamente, non è stata l’unica reazione. Il presidente Carles Puidgemont si è appellato all’Unione europea, che “deve smettere di guardare dall’altra parte”. Non potrebbe farlo, secondo il presidente della Catalogna, davanti a queste palesi violazioni della carta europea dei diritti fondamentali. Ora non è più solo una questione interna, ma anche una continentale. Sono questi i concetti il governatore della Catalogna Carles Puigdemont ha dichiarato, a seguito di una riunione straordinaria del governo catalano, convocata a seguito dei fatti di ieri in Catalogna, dove secondo la Generalitat durante il referendum sono stati registrati 893 feriti nelle cariche della polizia.

Puigdemont ha, inoltre, lanciato un appello per una mediazione “internazionale” nella crisi col governo di Madrid e ha chiesto esplicitamente il ritiro di tutti i poliziotti inviati dalla capitale spagnola per cercare di impedire la celebrazione del referendum. Questo era stato messo fuori legge dalla Corte costituzionale di Madrid.

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Polizia contro civili e vigili del fuoco

Le immagini diffuse sono effettivamente inequivocabili. La polizia spagnola ha usato proiettili di gomma in diverse occasioni, in particolare contro le persone che cercavano di allontanarsi dal seggio Ramon Llull di Barcellona. Un ricercatore di Princeton, Jordi Graupera, ha diffuso sui social un video nel quale un agente della Guardia Civil spara contro la folla a Barcellona, e un’immagine in cui si vede il proiettile di gomma verde. Oltre che sui manifestanti, ci sono state anche cariche sui pompieri catalani, i quali si erano schierati a favore del referendum. I vigili del fuoco sono stati attaccati dalla polizia nazionale a calci e colpi di manganello durante le operazioni di sgombero di un seggio.

Commenti in Europa

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha definito indegne le immagini che giungono da Barcellona, e ha poi definito vergognoso il governo spagnolo, che se la prenderebbe con anziani e bambini.

Anche dall’Inghilterra giungono commenti: il leader del Partito laburista inglese Jeremy Corbyn ha affermato che la violenza mostrata dalle forze dell’ordine spagnole è scioccante, e che il governo spagnolo deve agire per farla finire subito.

“Lo Stato Spagnolo perde il suo sangue freddo. La nazione non può essere una camicia di forza”, commenta invece il leader francese della gauche radicale Jean-Luc Melénchon.