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Referendum: Renzi annuncia le sue dimissioni, le reazioni del mondo

Referendum: Renzi annuncia le sue dimissioni

Referendum costituzionale: bocciata la riforma. Vince il NO. Matteo Renzi annuncia le sue dimissioni. Il premier Matteo Renzi ha telefonato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una volta avuta la conferma  dell'esito negativo del referendum costituzionale , proprio prima della ...

Referendum costituzionale: bocciata la riforma. Vince il NO. Matteo Renzi annuncia le sue dimissioni.

Il premier Matteo Renzi ha telefonato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una volta avuta la conferma dell’esito negativo del referendum costituzionale , proprio prima della conferenza stampa in cui ha prontamente annunciato le sue dimissioni. Prima della conferenza stampa però Renzi ha inviato un tweet: “Grazie a tutti, comunque. Tra qualche minuto sarò in diretta da Palazzo Chigi. Viva l’Italia! Ps Arrivo, arrivo”.

Dopo la grandiosa vittoria del No al referendum costituzionale, con una voce spezzata dalla commozione, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, conclude con un ringraziamento alla moglie e ai figli. Il popolo italiano “ha parlato in modo inequivocabile chiaro e netto”, ha ammesso il premier Matteo Renzi. “Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall’inizio l’esperienza del mio governo finisce qui”, ha detto ancora Renzi. “Nel pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni”.

“Il mio governo finisce qui. Domani pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni”. Lo aveva detto, lo ha fatto: Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi a neanche un’ora e mezza dalla chiusura dei seggi che hanno decretato una sconfitta epocale per il fronte governativo. E’ stato un Renzi commosso, con gli occhi rossi per quasi tutto il discorso di 11 minuti che coincide con il suo addio da Palazzo Chigi. Mano in tasca, tolta e poi rimessa, il premier ha cercato di sdrammatizzare con qualche battuta ma ha anche rivendicato i risultati del suo governo. Poi ha ringraziato la moglie Agnese, al suo fianco, e i figli prima di lasciare la Sala dei Galeonisenza rispondere alle domande. Prima ancora di comparire di fronte ai giornalisti ha telefonato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una volta confermato l’esito negativo del referendum.

Addio Renzi” adesso, “gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c’è già: l’Italicum”: lo scrive il leader del M5s Beppe Grillo sul suo blog personale: “Questo voto ha due conseguenze: Addio Renzi, e gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. Auguriamo buon lavoro al presidente Mattarella in questo momento cruciale. Come prima forza politica del Paese siamo disponibili a fare tutti i passi necessari per arrivare alle elezioni politiche. I partiti faranno di tutto per tirarla per le lunghe e arrivare a settembre 2017 per prendere la pensione d’oro. Non glielo permetteremo e l’unica soluzione è quella che proponiamo. Chiediamo agli italiani di stare al nostro fianco in questa battaglia.”

E intanto Renzi continua il suo discorso: “E’ stata una festa, segnata da qualche polemica, ma una festa in cui tanti cittadini si sono avvicinati e riavvicinati alla Carta costituzionale. Molto bello e molto importante: sono fiero e orgoglioso. Il popolo italiano ha parlato in modo inequivocabile. Il no ha vinto in modo straordinariamente netto, ai leader del No congratulazioni e augurio di buon lavoro nell’interesse del Paese dell’Italia e degli italiani. Ora tocca a loro avere onori e oneri, a iniziare dalla responsabilità di proporre la legge elettorale, ci aspettiamo proposte serie e credibili. Volevamo vincere, non partecipare . Non ce l’abbiamo fatta, abbiamo ottenuto milioni di voti che sono impressionanti ma insufficienti. Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta, dico agli amici del Sì che ho perso io, non voi. Voi volevate riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica, avete fatto una campagna elettorale casa per casa, voi non avete perso”.

I maggiori quotidiani del mondo commentano l’annuncio delle dimissioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi, a seguito della vittoria del “No” per il Referendum Costituzionale. El Pais titola “Renzi si dimette dopo aver perso il referendum“, mentre Sky News: “Il primo Ministro italiano si dimette dopo la sconfitta al referendum”. In Inghilterra, il Guardian scrive un titola netto: “Renzi rassegna le dimissioni da Primo Ministro dopo la pesante sconfitta al referendum”, e sulla stessa scia anche la Bbc che mette l’accento sulla chiara sconfitta ” Matteo Renzi si dimette dopo la chiara sconfitta al referendum”. Per il New york times “Renzi perde per mano del populismo”.Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini intanto ha prontamente annunciato che martedì si vedrà la direzione del Pd per capire cosa fare in futuro, ovvero se e come proseguire questa legislatura.Il primo a prendere la parola nel fronte del No è Matteo Salvini, leader della Lega: “Si tratta di una vittoria del popolo contro i poteri forti. Renzi se ne vada e con lui tutti i suoi servi. Per noi si deve votare subito”. La linea della Lega e di Fratelli d’Italia è di non mettere in piedi un nuovo esecutivo ma di andare alle urne con l’Italicum così come sarà corretto dalla Corte costituzionale e con il Consultellum, legge elettorale attualmente in vigore per il Senato.Anche Massimo D’Alema commenta: “Capisco l’amarezza ma penso sia il caso di fare qualche considerazione su quel che ora potrà accadere”. Intanto Roberto Speranza, il leader della minoranza Pd dichiara: “Nessuno di noi ha mai chiesto le dimissioni di Renzi. Oggi per noi non c’è il tema dimissioni. Prendiamo atto che premier ha scelto una strada e ora massima fiducia nel Quirinale. Il pd ha 400 parlamentari, non può che essere il perno della governabilità. Credo che la nostra funzione debba essere sostenere lo sforzo del Quirinale per portare il Paese fuori dalla crisi e garantire la governabilità”.Arturo Scotto, di Sinistra italiana, invoca un intervento del Quirinale. “Renzi lascia un campo di macerie, ora ci affidiamo alla saggezza del presidente Mattarella“. Stefano Fassina, (Si), “Il messaggio che arriva dal popolo italiano è di saggezza a difesa della costituzione: le regole del gioco si cambiano insieme”.Lorenzo Guerini invece annuncia la “convocazione della direzione del Partito democratico probabilmente già martedì per la valutazione dell’esito del voto e le indicazioni sulle iniziative politiche da assumere”.

Il capogruppo democratico alla Camera, Ettore Rosato commenta l’afflusso alle urne che ha sfiorato il 70%: “È la democrazia. Teniamocela stretta”.