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Regeni, Solesin e ora Di Lorenzo: ragazzi uccisi all'estero mentre costruivano il loro futuro

Regeni, Solesin e ora Di Lorenzo: ragazzi uccisi all'estero mentre costruivano il loro futuro

Fabrizia Di Lorenzo, Giulio Regeni e Valeria Solesin erano tre giovani di buone speranze, con gli occhi al futuro, un futuro che l'Isis e il terrorismo hanno eliminato e ucciso barbaramente. La morte di Fabrizia Di Lorenzo, avvenuta a Berlino durante l'attentato ai mercatini di Natale, ha portato ...

Fabrizia Di Lorenzo, Giulio Regeni e Valeria Solesin erano tre giovani di buone speranze, con gli occhi al futuro, un futuro che l’Isis e il terrorismo hanno eliminato e ucciso barbaramente.

La morte di Fabrizia Di Lorenzo, avvenuta a Berlino durante l’attentato ai mercatini di Natale, ha portato alla memoria quella di Valeria Solesin, uccisa al Bataclan un anno fa a Parigi, così come quella di Giulio Regeni, ricercatore scomparso a Il Cairo, ucciso e trovato morto in maniera barbarica.

Valeria Solesin era una studentessa di origine veneta, di 28 anni, in Francia, a Parigi alla Sorbonne per studio e lavoro. Una donna, una studentessa che si è divisa tra la famiglia, il tempo libero e studiava i casi di fecondità tra Italia e Francia.

Fabrizia Di Lorenzo, l’ultima vittima, era di Sulmona, si trovava a Berlino per studiare e lavorare. Aveva iniziato un percorso di formazione e discriminazione cercando di capire meglio i popoli. Uccisa nei giorni scorsi in seguito al camion che si è dirottato sulla folla ai mercatini natalizi della capitale tedesca.

Infine, Giulio Regeni, un ricercatore di 28 anni, giunto a Il Cairo per un dottorato e ucciso, in seguito ai disordini avvenuti nella capitale egizia. Avrebbe dovuto partecipare a una festa, dove non è mai giunto e ancora oggi, a distanza di tempo, si tenta di far luce sulle cause del suo decesso. Il suo corpo martoriato e distrutto è un simbolo di questa lotta e di questo male che imperversa.