> > 34enne trovata morta a Reggio Emilia, l'ex confessa: è omicidio, l'ha sgozzata

34enne trovata morta a Reggio Emilia, l'ex confessa: è omicidio, l'ha sgozzata

Reggio Emilia trovata donna

Il 24enne Mirko Genco è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso l'ex compagna Juana Cecilia Hazana Loayza di 34 anni: l'uomo avrebbe ammesso le sue responsabilità.

Sarebbe stato il 24enne Mirko Genco a sgozzare l’ex compagna 34enne Juana Cecilia Hazana Loayza, che era stata trovata senza vita nella mattinata di sabato 20 novembre in un parco di Reggio Emilia. L’uomo che è stato messo in stato di fermo dalle Forze dell’ordine, al termine dell’interrogatorio – riporta Parmatoday – avrebbe ammesso le sue responsabilità.

Reggio Emilia trovata donna, i precedenti dell’ex compagno

Il 24enne aveva già dei precedenti ed era stato arrestato due volte sempre con l’accusa di persecuzione nei confronti della ex. La prima volta è stata lo scorso 5 settembre. Il giovane venne tuttavia scarcerato il giorno 6 e sottoposto al divieto di avvicinamento. Tale divieto è stato violato e il 24enne è stato arrestato una seconda volta il giorno 10 settembre. Tra il 23 settembre e il 4 novembre è stato messo agli arresti domiciliari, tuttavia, grazie ad una sentenza di patteggiamento a due anni di reclusione con sospensione della pena, è tornato libero.

Reggio Emilia trovata donna, l’arresto

Stando a quanto appreso, il giovane fu fin da subito il principale sospettato, questo perché già in passato la donna sporse denuncia contro di lui. I Carabinieri, dopo averlo cercato a Parma dove ha la residenza, si sono recati a Reggio Emilia dove lavorava come rappresentante di utenze domestiche. Ad ogni modo non avrebbe opposto resistenza: da lì è stato poi condotto in caserma e a breve potrebbe essere trasferito in carcere.

Reggio Emilia trovata donna, la ricostruzione della vicenda

Nel frattempo, secondo una ricostruzione dei fatti degli inquirenti, la vittima era stata avvistata mentre si trovava in un locale. L’avrebbe quindi seguita. Non molto distante dall’abitazione, sarebbe avvenuta l’aggressione. In un primo momento avrebbe tentato di strangolarla, infine brandendo un coltello da cucina, le ha inferto diversi colpi, tra cui uno fatale che ha raggiunto la gola. L’arma del delitto sarebbe stata in seguito ritrovata ancora insanguinata dalle Forze dell’ordine che l’hanno poi sequestrata.