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Regina Elisabetta II, cosa succede se muore in Scozia: l'Operation Unicorn

Elisabetta II

La Regina Elisabetta si è spenta serenamente in Scozia nel castello di Balmoral: per questo motivo la salma viaggerà in treno fra ali di folla.

A lungo il mondo intero è rimasto in tensione per le condizioni di salute della regina Elisabetta II. Purtroppo in queste ultime 0re è stata data la notizia che il Regno Unito e in generale il mondo intero avrebbe voluto che non arrivasse mai. La Regina Elisabetta è morta nel castello di Balmoral. Proprio in virtù di ciò si è reso necessario mettere in atto l’operazione “Unicorn”.

Elisabetta II, la sovrana è morta in Scozia: cosa succede

Con più di 70 anni di corona sulla testa e 96 compiuti il 21 Aprile 2022 la monarca britannica ha visto più cose della maggior parte dei suoi sudditi. Ad ogni modo sono state previste specifiche variazioni di protocollo LB a seconda del luogo nel quale la Regina Elisabetta sarebbe morta. Dato che ciò è avvenuto in Scozia, dove la regnante si è spenta all’età di 96 anni, il corpo della regina verrà condotto da Balmoral a Londra in treno fra ali di migliaia di persone raccolte lungo i binari per renderle omaggio lanciando fiori sulla carrozza.

Quando scatta “Operation Unicorn”

In questo particolare caso scatta la cosiddetta “Operation Unicorn” che era stata svelata nel 2017. Due anni dopo, nel 2019, alcuni dettagli privi di conferma ufficiale avevano spiegato che la salma sarebbe stata esposta all’Holyrood Palace e poi alla Cattedrale di St Giles. Di lì la bara della regina verrà caricata sul treno reale alla stazione di Waverley e quindi riportata a Londra. Attenzione, si tratta di uno scenario che ha cambiato il protocollo fissato a 10 giorni di lutto nazionale, l’Operation London Bridge.

In caso di morte a Sandringham la Regina sarebbe stata riportata a Londra da un’apposita vettura.